Economia
Alleanza europea contro l’esclusione finanziaria
A Venezia il summit annuale dello European Microfinance Network (EMN) in collaborazione con Banca Etica. Dal 22 al 23 giugno per oltre 300 delegati da tutta Europa sarà un'occasione di scambio di idee ed esperienze per stimolare la riflessione su come potenziare gli strumenti di inclusione finanziaria, a partire dai livelli di alfabetizzazione ed istruzione per le persone vulnerabili
di Redazione
Oltre 300 delegati da tutta Europa, tra operatori di microfinanza, rappresentanti di banche orientate al sociale, docenti, ricercatori, esponenti di ONG, fondi di garanzia e policy maker sono attesi a Venezia scelta dallo European Microfinance Network (EMN), in collaborazione con Banca Etica ed Etica Sgr come sede della sua assemblea annuale in programma dal 22 al 23 giugno.
«Per il Gruppo Banca Etica è un’occasione importante per rafforzare il network europeo di istituzioni che lavorano sul microcredito ed è una tappa importante nel quadro della campagna per il riconoscimento della Finanza Etica in Europa, dopo l’approvazione – a fine 2016 – della prima legge italiana che definisce e valorizza gli operatori di finanza etica», dice il presidente di Banca Etica e di Etica Sgr, Ugo Biggeri. «Banca Etica si occupa di microcredito per l’inclusione sociale sin dalla nascita ed è sempre stata in prima linea sia per le erogazioni sia per le attività di sensibilizzazione che – in collaborazione con gli altri soggetti attivi in questo campo – hanno portato nel 2010 all’introduzione per la prima volta di una normativa sul microcredito nell’ordinamento italiano».
L’evento sarà occasione di scambio di idee ed esperienze per stimolare la riflessione su come potenziare gli strumenti di inclusione finanziaria, a partire dai livelli di alfabetizzazione ed istruzione per le persone vulnerabili. Durante la conferenza si discuterà di come l’educazione finanziaria possa aiutare il settore della microfinanza a ripensare i propri prodotti e la propria offerta, per ottenere un elevato impatto sociale, dando la priorità ai bisogni dei clienti.
Durante i due giorni di incontri, nella suggestiva cornice dell’isola di San Servolo, interverranno tra gli altri: Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati (23 giugno); Ann Branch, responsabile Direzione Generale per il Lavoro della Commissione Europea (DG Employment); Ambroise Fayolle, vice-presidente della Banca Europea degli Investimenti (BEI); Pierpaolo Baretta, viceministro all’Economia e alle Finanze; Luigi Bobba, viceministro per il Lavoro e le Politiche Sociali; Pietro Sebastiani, direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri; Silvia Costa, parlamentare europea e, infine, Ugo Biggeri, presidente del Gruppo Banca Etica
Nei giorni dell’assemblea di Venezia il presidente di Banca Etica firmerà un protocollo d'intesa con l'ambasciatore Pietro Sebastiani, direttore della Cooperazione Italiana presso il ministero degli Esteri. Il protocollo permetterà di incrementare l’offerta di microcredito nei Balcani e in Africa.
Sempre Ugo BIggeri, firmerà inoltre un contratto con il vice-presidente della BEI (Banca Europea degli Investimenti), Ambroise Fayolle per la costituzione di garanzie per 40 mln di euro su un portafoglio di 50 mln di crediti all'economia sociale in Italia e in Spagna nei prossimi 5 anni (programma EASI).
Nel corso del summit sarà presentato anche un accordo di collaborazione, tra Banca Etica, EMN e CoopEst (fondo che sostiene gli investimenti responsabili nell’Europa Centrale e dell’Est). L’accordo vuole consolidare il settore della microfinanza in Europa; incrementare il suo impatto sociale e fornire assistenza tecnica agli operatori di microfinanza europei con particolare focus sull’Europa dell’Est.
In chiusura, il 23 giugno, sarà presentata alle istituzioni italiane ed europee la Venice Declaration. Si tratta di un documento di orientamento politico sul ruolo della microfinanza e delle banche eticamente orientate in Europa per affrontare problematiche sociali e ambientali. Tra i temi centrali della dichiarazione ci sono l’educazione finanziaria, l’attenzione all’economia reale e ai bisogni delle persone.
Il programma completo è disponibile qui
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