Famiglia

Alle Paralimpiadi Torino2006 ci pensa Fondazione Crt

Un contributo di 16 milioni di euro a favore di Torino2006

di Carmen Morrone

“Non abbasseremo la guardia, saremo attenti osservatori, denunciando ogni tentativo di riduzione delle risorse necessarie ai Giochi Paralimpici piemontesi: non accetteremo tagli che vadano ad impoverire una kermesse sportiva attesa da anni. Speriamo che tutti, in Italia, comprendano il significato di una manifestazione che ha una valenza sportivo-agonistica, ma anche un enorme impatto sociale”, commentava così Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico e vice presidente del Coni la notizia, di qualche settimana fa, circa i tagli ai fondi per l’organizzazione delle Paralimpiadi Torino2006. Il suo appello è stato raccolto dalla Fondazione Crt che ha messo a disposizione della Città di Torino 20 milioni di euro. La scelta di scendere “in pista” da parte della Fondazione diretta da Andrea Comba è stata motivata dal volere essere al fianco delle istituzioni in un evento fortemente qualificante la città di Torino e la regione Piemonte. Dalla buona riuscita dei Giochi olimpici, hanno fatto sapere dalla Fondazione Crt, dipende anche l’immagine internazionale dell’Italia. Raggiante Tiziana Nasi, presidente del Comitato per le Parlimpiadi, che non aveva perso il suo contagioso ottimismo: “Grazie alla Fondazione Crt e agli enti locali piemontesi faremo delle Paralimpiadi bellissime. Speriamo che questo contributo sia da stimolo anche per gli altri protagonisti dei Giochi”. L’intervento della Fondazione ha rappresentato il classico sospiro dopo le settimane d’incertezza dovuta al mancato stanziamento di 16 milioni di euro per Torino2006 previsti nella Finanziaria. Per Torino 2006 il governo aveva promesso 160 milioni di euro che sono scesi poi a 130 milioni di euro. Il Comitato organizzatore dunque da un lato è impegnato a cercare fondie dallìaltro è il grande osservato. Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, infatti ha avviato ufficialmente la procedura di controllo sui conti del Comitato chiedendo i bilanci del 2005 e del 2006.


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