Cultura
Allarme sicurezza anche in Vaticano
Rafforzati i controlli per chi entra nelle mura leonine
Allarme rosso anche in Vaticano dopo l’attacco terrorista agli Stati Uniti. Ieri in tarda serata si è svolta una riunione operativa dei responsabili della sicurezza, tra cui l’ispettore generale, Camillo Cibin.
L’aria pesante è quella del 13 maggio 1981, quando Ali Agca, terrorista turco dei Lupi Grigi, sparò a Giovanni Paolo II. Dopo l’attacco agli Stati Uniti, sono già state attivate le misure di sicurezza per difendere la città simbolo della cristianità nel mondo. Al di fuori della mura leonine sono già aumentati i pattugliamenti e rafforzati i controlli nelle strade che portano a San Pietro, compresa via della Conciliazione. Da oggi i controlli diventeranno rigidi anche per varcare i confini della Città del Vaticano saranno effettuati dagli uomini del corpo delle Guardie Svizzere, mentre i vertici della Santa Sede seguono con apprensione lo sviluppo del drammatico attentato. Particolari misure sarebbero adottate anche nei confronti della persona del Pontefice da parte della sicurezza vaticana.
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