Formazione

Allarme ortoressia, la fobia del mangiar corretto

È un vero disturbo alimentare che sfocia spesso in una forma di ansia e di angoscia verso il cibo

di Gabriella Meroni

Nell’era della globalizzazione alimentare, la paura del transgenico, del morbo della mucca pazza e dell?afta, possono trasformare in patologia la ricerca del mangiare corretto, una sindrome che negli Usa sta già facendo vittime e che si colloca a metà strada tra l’anoressia e la bulimia.

Il suo nome, è stato spiegato a Gubbio nel corso del diciassettesimo convegno internazionale sulla ?Civiltà della tavola? organizzato dall’ Accademia della cucina, è ortoressia (dal greco ”corretto appetito”), disturbo del comportamento alimentare che si manifesta nella ricerca esasperata ed angosciante del mangiare equilibrato, individuando alimenti sani e biologicamente testati per seguire sino all’esasperazione diete bilanciate. Il tutto sfocia spesso in una forma di ansia e di angoscia verso il cibo, e finisce comunque per essere l’anticamera dell’anoressia, perché la ricerca del ”gastronomicamente corretto” non solo fa mangiare poco e male, ma in molti casi impedisce del tutto di alimentarsi. Nel convegno di Gubbio è stata quindi ribadita la validità della cucina italiana, chiamata, proprio nell’era dell”’hamburgerizzazione” alimentare, a non perdere la propria identità regionale, contro la tendenza a creare un consumatore senza tradizione.

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