Welfare

Allarme Onu per bambini afgani

Centoventimila bambini rischiano di morire di fame, freddo e malattie in Afghanistan

di Emanuela Citterio

Centoventimila bambini che rischiano di morire di fame, freddo e malattie in Afghanistan. A lanciare l’allarme sono le Nazioni Unite, che stanno lottando contro il tempo per portare soccorsi alle vittime più indifese del conflitto contro il terrorismo, prima dell’arrivo dell’inverno. L’emergenza più grave secondo Philippe Heffinck, che coordina gli aiuti umanitari dell’Unicef per l’Afghanistan in Uzbekistan, Turkmenistan e Tagikistan, riguarda la mancanza di cibo, medicinali base, vestiti pesanti e acqua potabile. Secondo l’Unicef sono almeno due milioni le persone a rischio nella città di Mazar-e-Sharif e nelle immediate vicinanze. Ancora non è ancora chiaro quando i dipendenti e i volontari delle organizzazioni internazionali potranno ricominciare a lavorare nel Nord dell’Afghanistan. Per ora molte organizzazioni si appoggiano ai Paesi dell’ Asia centrale: l’Uzbekistan, da cui si può raggiungere facilmente la regione di Mazar-e-Sharif, il Turkmenistan per Herat e il Tagikistan per la regione Nordorientale dell’Afghanistan. Sette aerei carichi di aiuti dell’Unicef sono già arrivati in Turkmenistan, cinque in Uzbekistan e tre in Tagikistan, ma gli aiuti dell’Onu arrivano anche via nave. La scorsa settimana un carico è partito da Termez, lungo il fiume Amu Darya, diretto verso il porto di Hairaton in Afghanistan. Spesso, tuttavia, il maltempo interrompe o ostacola le spedizioni.


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