Formazione
Allarme Ledha sul diritto allo studio in Lombardia
Incertezza per l'assistenza educativa del prossimo anno scolastico. La Ledha scrive all'assessore regionale Aprea
di Redazione
In Lombardia, per i ragazzi disabili che frequentano le scuole superiori, l’inizio del prossimo anno scolastico vedrà il diritto allo studio a rischio. Gli studenti disabili rischiano infatti di ritrovarsi senza il servizio di assistenza educativa.
A lanciare l’allarme Fulvio Santagostini, presidente della Ledha che spiega: «Già ora ci arrivano segnalazioni di diverse famiglie a cui i Comuni hanno preannunciato l’intenzione di non proseguire il servizio. D’altra parte le Province continuano ad affermare la loro non competenza a riguardo». Rischia così di riproporsi una situazione di incertezza che mette a rischio il diritto allo studio di molti ragazzi con disabilità.
Il rimpallo di responsabilità tra Comuni e Province, infatti, va avanti da tempo – sottolinea un comunicato diffuso dalla Ledha. La cosa già all’inizio dell’anno scolastico in corso aveva creato non pochi problemi ai ragazzi e alle loro famiglie. La situazione si è risolta solo dopo alcuni mesi e grazie all’intervento dei Comuni lombardi che, ancora una volta, hanno garantito questo fondamentale servizio agli alunni con disabilità. «La causa di questo problema è una differente interpretazione della norma nazionale che viene enfatizzata, a nostro avviso, per un semplice problema di risorse», sottolinea Fulvio Santagostini. Il servizio erogato dai Comuni, infatti, ha un costo complessivo di 15 milioni di euro.
Di fronte a tutto ciò la Ledha ha scritto una lettera ai soggetti interessati e a Valentina Aprea, assessore all’Istruzione della Regione Lombardia, per chiedere che si trovi, entro la fine dell’anno scolastico una soluzione che consenta di guardare con tranquillità all’apertura delle scuole dopo la pausa estiva. E che possa vedere garantito senza ritardi e disagi, il pieno diritto allo studio per tutti i ragazzi con disabilità che frequentano le scuole superiori della Lombardia.
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