Non profit

Alla Perugia Assisi la campagna Onu No excuse 2015

Alla manifestazione saranno presenti otto porte per spiegare cosa si può e si deve fare per costruire davvero un mondo senza più povertà

di Stefano Arduini

Otto coloratissime porte nel tratto finale del tragitto Perugia-Assisi, quest?anno, faranno da cornice alla Marcia della Pace del 12 ottobre 2003. Otto gigantesche porte a firma delle Nazioni Unite per spiegare cosa si può e si deve fare per costruire davvero un mondo senza più povertà e senza più ingiustizie (un mondo di pace) entro il 2015. Questo l?evento mediatico che segnerà, in Italia, l?avvio di un?iniziativa internazionale senza precedenti: una campagna mondiale realizzata con il sostegno delle Nazioni Unite per far pressione affinché i Governi di tutti i Paesi del mondo rispettino gli impegni che si sono assunti in occasione del Vertice del Millennio (settembre del 2000), con lo scopo di eliminare la povertà assoluta dal pianeta entro il 2015: gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. No excuse 2015 (niente scuse per il 2015) è lo slogan della campagna per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, un?iniziativa che vede le Nazioni Unite rivolgersi direttamente ai cittadini di ciascun Governo per contribuire attivamente alla realizzazione di un mondo più giusto. ?Gli Obiettivi del Millennio non devono essere raggiunti nelle Nazioni Unite, ma in ogni singolo Paese, con l?impegno di ogni Governo e di ogni popolo? ha detto il Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, individuando nel coinvolgimento di tutti la vera chiave del successo. Ciò che si chiede è, in sostanza, la sottoscrizione di un documento di petizione rivolto ai propri Governi affinché questi rispettino gli obiettivi concordati durante il Millenium Summit: si tratta degli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio, una sorta di patto globale fra paesi ricchi e paesi poveri avente come fine la costruzione di un mondo più sicuro, prospero ed equo per tutti. Tali obiettivi ? illustrati sui pannelli delle 8 porte presenti alla Marcia della Pace ? rappresentano anche le rivendicazioni della Campagna. Essi sono: 1. Eliminare la povertà estrema e la fame 2. Assicurare l’istruzione elementare universale 3. Promuovere la parità fra i sessi 4. Diminuire la mortalità infantile 5. Migliorare la salute materna 6. Combattere l’HIV/AIDS e le altre malattie 7. Assicurare la sostenibilità ambientale 8. Sviluppare una partnership globale per lo sviluppo La realizzazione di questi obiettivi richiede l?impegno di tutti i paesi. Nei paesi poveri la sfida e? di raggiungere i primi sette obiettivi, mentre i paesi ricchi devono agire nell?ambito dell?ottavo obiettivo. Al centro della Campagna per gli Obiettivi di Sviluppo nei paesi ricchi è, dunque, l?ottavo obiettivo, quello relativo alle responsabilità specifiche dei Paesi sviluppati: a differenza dei primi sette obiettivi (di competenza dei paesi poveri), l?ottavo punto non è ancora, ad oggi, dotato di specifici criteri di misurazione, sistemi di monitoraggio e termini temporali relativi alle perfomances dei paesi che lo dovrebbero attuare. Per questo motivo, la campagna del Millennio intende premere affinché i governi dei Paesi ricchi compiano delle azioni precise ? entro determinate scadenze temporali – nell?ambito della cooperazione allo sviluppo, della riduzione del debito e della riforma del commercio internazionale, affinché l?obiettivo di loro competenza possa essere raggiunto entro il 2015. Mai come oggi l?umanità dispone delle risorse finanziarie e tecnologiche necessarie per porre fine alla povertà nel mondo: gli obiettivi di sviluppo non sono ambiziosi, ciò che manca è la volontà politica di attuarli. Ed è per questo che una campagna di movimentazione civile diventa indispensabile per assicurare che i Governi mantengano le promesse. ?La nostra generazione può eliminare la povertà? ha detto Eveline Herfkens, Coordinatrice Esecutiva della Campagna per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ?Non possiamo perdere questa opportunità?. Aderire all?iniziativa è molto semplice: attraverso il sito ufficiale della Campagna per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (www.millenniumcampaign.it), ciascun cittadino può firmare direttamente on line il documento di petizione delle campagna oppure off line inviando un?e-mail ad adesione@millenniumcampaign.it, esprimendo così il proprio esplicito rifiuto di appartenere alla generazione che ha perso l?opportunità di eliminare la povertà assoluta nel mondo.


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