Sbloccati in Guatemala, Perù e Bolivia…
…centinaia di progetti umanitari della fondazione iberica Intervida, al centro di indagini da parte della magistratura spagnola per uno scandalo esploso qualche anno fa e su cui sta indagando il giudice Baltasar Garzòn. Proprio grazie all’intervento del magistrato più celebre di Spagna, che dopo avere bloccato 136 conti correnti bancari sta indagando su un presunto «sviamento di 60 milioni di dollari» in società create ad hoc e che nulla avevano a che vedere con l’aiuto allo sviluppo, dai primi di febbraio i vecchi dirigenti della fondazione nei tre Paesi latinoamericani sono stati rimossi d’ufficio «per ostacolo alla giustizia» . La sostituzione degli ex dirigenti con nuovi amministratori ha consentito, dopo oltre due anni di stop, di far ripartire le attività della Fondazione Intervida. Le indagini continueranno ma, da oggi in avanti, potete stare certi che ogni centesimo donato a Intervida sarà usato in modo trasparente.
Dovrebbe scattare a giorni il mandato…
…d’arresto nei confronti del presidente sudanese Omar Hassan al Bashir per crimini di guerra da parte della Corte penale internazionale. Lo ha reso noto in un’audizione alla commissione Esteri della Camera, Luisa Mascia dell’organizzazione Coalition for the International Criminal Court, anche se, ha aggiunto David Donat Cattin dell’ong Parlamentarians for Global Action, l’azione della Corte in Darfur «è ostacolata da un vasto fronte di Paesi arabi, africani e asiatici, tra cui la Cina», favorevoli a Bashir per interessi politico-economici. Nino Sergi di Intersos ha definito l’Italia «assente», sottolineando che una missione militare nell’area dovrebbe essere accompagnata da una missione civile che ne ricostruisca il tessuto economico. Prossimi giorni decisivi per Bashir e il Darfur.
L’Italia mette l’Africa al centro del G8…
…Queste almeno le parole del nostro ministro degli Esteri, Franco Frattini che poi ha aggiunto: «Vogliamo promuovere un approccio tra uguali, non più parternalistico», precisando che l’Italia, in quanto titolare della presidenza di turno del G8, intende «chiamare i Paesi dell’Africa a lavorare con noi su temi come la sicurezza, l’ambiente, l’energia, la sicurezza alimentare e le infrastrutture». Sì, ma per fare tutto questo non sarebbe il caso di riaprire i rubinetti della cooperazione allo sviluppo?
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