Non profit

Alla Juve lo scudetto della solidariet

Nella classifica dell’impegno sociale, stilata dal nostro settimanale, superate Roma e Lazio. Distanti le milanesi. Capocannoniere dell’altruismo Tommasi.

di Giampaolo Cerri

(hanno collaborato: Antonietta Nembri, Benedetta Verrini, Barbara Fabiani e Mara Mundi) Una stagione da dimenticare, quella calcistica 2000-2001. Eppure scansando nandroloni, passaporti falsi e cori razzisti in curva, qualcosa si è salvato: sono le iniziative di solidarietà che molti club hanno organizzato, sostenuto o alle quali hanno semplicemente aderito. Sarà che il marketing ormai lo richiede, sarà che i calciatori sono sempre più sensibili, ma ormai un po? tutte le società sono impegnate in campagne benefiche, tanto che si può parlare di un campionato parallelo: quello dell?altruismo. Vediamo chi ha vinto. La Juve ad esempio può riscattare un?annata no, con un apparato monstre di iniziative. Dal 1999 la società sostiene ?Fatti e progetti per i giovani? un progetto organico (2 miliardi di budget) che si muove su due fronti: la solidarietà con le Missioni don Bosco e la formazione con la facoltà di Economia e Commercio dell?Università di Torino. Il progetto prevede accoglienza e inserimento sociale attraverso la formazione professionale di minori extracomunitari, soprattutto albanesi. La società inoltre finanzia la Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro e ha costituito varie borse di stuidio intitolate alla memoria di Giovannino Agnelli. Un derby benefico con il Torino è stato disputato in dicembre per le vittime dell?alluvione, mentre un sostegno concreto è destinato al Sermig di Alberto Olivero. Un altro progetto di solidarietà riguarda l?ospedale pediatrico Gaslini di Genova: un libro di foto, magliette, una videocassetta, con cui sono stati raccolti 6 miliardi. In più Zidane, Pessotto, Ferrara, Inzaghi e molti altri vanno a portare regali in corsia. Fra le iniziative dei sigoli: il duro Montero che sostiene i bambini poveri dell?Uruguay, Rampulla che finanzia la squadra dilettanti del suo paese, Zambrotta testimonial Admo. Ce n?è abbastanza per ammazzare il campionato. A scalzare la Vecchia Signora ci prova la Roma. La società, durante l?anno santo, ha donato 600 milioni al Comitato centrale per il Giubileo da destinare al recupero dei bambini soldato della Sierra Leone. Aderendo poi ad una richiesta dei calciatori, da un paio di stagioni la società destina a fini benefici le multe comminate ai giocatori più indisciplinati. Lo scorso anno con i 31 milioni raccolti è stato aperto un centro sportivo a Stublla, in Kosovo. La squadra del presidente Sensi è comunque molto attenta alle questioni che riguardano la ex-Jugoslavia: insieme all?Associazione nazionale calciatori e al Chievo Verona ha aderito alla campagna ?Giochiamo per la pace?, che punta alla rinascita dello sport di base nei Balcani. Un?iniziativa che ha avuto una certa eco nella capitale ha riguardato il carcere: a gennaio la Roma ha inviato alcuni giocatori (capitan Totti e Tommasi) alla premiazione del torneo interno del carcere di Regina Coeli, intrattenendosi con i detenuti. Molte le iniziative dei singoli. Su tutte c?è Damiano Tommasi, stella della trequarti di campo e della solidarietà. Il centrocampista fa un po? di tutto: presenta libri per bambini con Terres des hommes, sostiena la campagna ?Palloni puliti? di TransFair, gira le scuole a promuovere il commercio equo, presta l?immagine agli obiettori di coscienza, firma palloni per l?Unione sportiva Acli, firma contro la pena di morte per Nessuno tocchi Caino e partecipa ad iniziative del Gruppo Abele sul carcere. Un fuoriclasse. Sulla sua scia Totti (il cui calendario ha finanziato Telethon) e il ruvido Candela che collaborano con i donatori di midollo osseo e vanno all?ospedale Bambin Gesù a portare doni ai piccoli pazienti. I bambini che soffrono sono al centro di numerose iniziative della Lazio. Tradizionalmente la società biancazzurra invia i propri giocatori a visitare i reparti oncologici degli ospedali pediatrici cittadini: i campioni portano in dono giochi (offerti da uno sponsor ad hoc), magliette e palloni firmati. In più quest? anno l?1% degli incassi di Champions League e di Coppa Italia è stato donato alle principali società che opera al Bambin Gesù (Peter Pan), Umberto I (Ail) e Gemelli (Ali di scorta). Da ricordare che la società, dopo alcuni episodi di antisemitismo della propria tifoseria, ha invitato nel ritiro di Formello alcuni rappresentanti della comunità ebraica, che hanno cenato con la squadra. Il campo d?allenamento viene poi aperto una volta al mese ai disabili delle associazioni cittadine: i portatori di handicap assistono alle partitelle e i giocatori si intrattengono con loro. Fra i giocatori spicca il portiere Marchegiani, testimonial storico di Telethon. A Milano, sponda Milan, molte iniziative individuali. Brilla su tutti Costacura: Albertini e Abbiati giocano per regalere incubatrici alla clinica Mangiagalli, promuove progetti di solidarietà con le ong Avsi (insieme a Paolo Maldini Leonardo, Serginho, Roque Junior e Dida) e Cesvi. Maldini jr ha poi realizzato una videocassetta per i tifosi: è l?unico giocatore che non ha voluto il ricavato per sé ma ha destinato l?intera somma in beneficenza. Il bomber Shevchenko invece si è mobilitato per sostenere l?accoglienza delle donne ucraine e moldave accolte dal centro Sant?Antonio di Milano e ha messo all?asta (online) (www.milanstore.acmilan.com/shopdisplaycategories.asp) la sua maglia per l?ospedale S.Gerardo di Monza. Un gesto emulato anche da Gennaro Gattuso. Infine, Ambrosini e altri giocatori si sono recati a San Vittore per le premiazioni del torneo di calcio interno al carcere milanese. I cugini dell?Inter rispondono destinando a fini sociali le multe dei giocatori: beneficiaria Emergency, cui sono andati anche i ricavi delle aste di alcune gigantografie. Numerose le inziative per l?infanzia: pacchi dono per i bambini, feste nel reparto pediatrico del Niguarda, kit da calciatore regalati in tutto il mondo con il progetto Intercampus. Fra gli impegni personali spiccano Ronaldo, ambasciatore Unicef e Di Biagio testimonial. La Fiorentina invece è particolarmente impegnata a favore dell?antico ospedale pediatrico cittadino, il Meyer: qui tradizionalmente i giocatori portano doni in occasione delle festività e a favore dell?istituzione vanno i proventi di iniziative benefiche a cui partecipano i calciatori viola. Durante questa stagione la squadra gigliata ha patrocina l?iniziativa ?Vivere lo sport?, con cui la Cisl Toscana ha promosso l?educazione sportiva fra i ragazzini delle squadre giovanili: i premiati, che dovevano abbinare rendimento scolastico a quello calcistico, hanno passato una giornata con Toldo, Rui Costa e soci. Proprio questi due giocatori hanno prestato la propria immagine ad una campagna per la sicurezza stradale rivolta ai giovani. A Parma, il servizio civile del portiere Gigi Buffon in una comunità di recupero (Orizzonte e Betania), ha coinvolto tutti i giocatori nel problema delle tossicodipendenze: lo stesso Buffon e Cannavaro, ad esempio, sono stati testimoniali in una campagna contro l?ecstasy. La società offre sostegno alle iniziative dell?Aido e a Natale manda la rosa al completo a visitare i bambini ricoverati all?ospedale civile. Spesso i giocatori gialloblu presenziano alle varie raccolte di fondi organizzate dalle associazioni nel centro cittadino. A Bologna, è Olive a coinvolgere tutti i compagni in iniziative di solidarietà: l?ultima è a sostegno dell?Associazione italiana per la lotta alle sindromi atossiche, mentre un?altra collaborazione riguarda invece l?Associazione Rinite pigmentosa . Adozioni a distanza e visite a reparti pediatrici sono il piatto forte dei giocatori dell?Atalanta che, come società, partecipare alla campagna ?Fermiamolo sul nascere?, promossa dall?ong bergamasca Cesvi. L?istituto per minori Bartolo Longo di Pompei è la meta dei giocatori del Napoli in occasione del Natale e della Pasqua: i calciatori partenopei portano doni ai ragazzini e si intrattengono alcune ore con loro. Inoltre Pecchia e compagni si recano frequentemente a Poggio Reale, per incontrare i detenuti. I grifoni di Perugia giocano a tutto campo: regalono magliette e palloni a una squadra di disabili, ai detenuti del carcere di Pisa (su richiesta di Adriano Sofri) visitano spesso gli anziani di una casa di riposo, e hanno vincolato la loro presenza alle trasmissioni sportive locali alla sottoscrizione di almeno quattro adozioni a distanza da parte delle emittenti. E? capitan Taibi che si incarica di raccogliere fondi nello spogliatoio della Reggina: ogni tre settimane i giocatori si tassano a favore di situazionei di particolare bisogno segnalate alla società. A Lecce invece da gennaio la società è impegnata in un programma di cooperazione in Albania gestito dalla ong Cefa, per costruire centri sportivi e scuole di calcio: la società giallorossa prepara i tecnici, fornisce materiale e aiuto economico. Le prime due scuole, a Elbassan e a Soranda, sono già aperte, una terza è quasi pronta a Tirana. I 400 bambini coinvolti sono seguiti anche nello studio. Il Bari si affida molto alla giovane stella Cassano: il gioellino, in procinto di passare alla Roma, è stato infatti testimonial per Telethon. Nel precampionato, la società ha promosso il torneo di San Giovanni Rotondo (insieme al Napoli e all?Udinese), i cui incassi sono stati devoluti all?ospedale di Padre Pio. A Verona, l?Hellas è attiva nell? educazione allo sport, attraverso incontri e presenze nelle scuole della città. Rapporti di collaborazione avviati con Telefono azzurro e l?Associazione donne operate al seno, mentre nelle partite interne la squadra scende in campo indossando cappellini rossi dei donatori di sangue Fidas per sensibilizzare i tifosi. Stessa iniziativa dei rivali del Vicenza che però, in più, destinano biglietti e abbonamenti omaggio ai migliori donatori. Il vecchio Lanerossi regala anche una trentina di tagliandi domenicali alle associazioni che si occupando di disabili mentre per 80 portatori di handicap con i relativi accompagnatori c?è l?abbonamento gratuito annuale. La squadra biancorossa quest?anno ha sponsorizzando una manifestazione dell?Azione cattolica ragazzi, va spesso a far visita agli anziani di una casa di riposo e, proprio nei prossimi giorni, giocherà una partitella con i detenuti nel carcere del S. Pio X. L’Udinese ha istituito un comitato ad hoc per i progetti di solidarietà. Come primo atto, quest?anno, è stato regalato un automezzo all?ospedale civile S.Maria di Misericordia, mentre ha ormai diversi anni il sodalizion con l?associazione ?Fai sport?, che promuove attività sportive fra i giovani disabili: i ragazzi possono entrare gratis allo stadio e una volta all?anno fanno una cena insieme alla squadra. E? don Claudio Paganini, cappellano del Brescia, a vigilare su tutte le richieste di aiuto che giungono alla società. Fra quelle cui le Rondinelle hanno contribuito figura la costruzione di un ospedale in Sudan, a Rumbeck, promossa dall?associazione di monsignor Cesare Mazzolari, vescovo sudanese originario della città, per il quale sono stati raccolti fondi. Una salda collaborazione con Admo porta spesso Baggio e compagni a far visita ai bambini leucemici dell?ospedale bresciano. Classifica cannonieri Nella classifica cannonieri ? da uno a cinque palloni ? trionfa appunto Damiano Tommasi, centrocampisca della Roma, impegnato i numerose iniziative: dal commercio equo, all?obiezione di coscienza, dalla solidarietà in ex-Jugoslavia al carcere. Voto: 5 palloni. Lo seguono da vicino due milanisti: Costacurta e Leonardo. Il difensore è attivissimo a favore delle ong (Avsi e Cesvi), fa partite di beneficenza per la Mangiagalli, segue i carcerati di San Vittore. Il brasiliano, che ha anche una fondazione per aiutare i bambini di strada brasiliani (con Rai, il fratello di Socrates), sostiene i progetti della cooperazione internazionale. Voto: 3. Al quarto posto, con 2,5 palloni: il parmense Gianluca Buffon che ha fatto l?obiettore di coscienza in una comunità di recupero per tossicodipendenti e che ha sensibilizzato i compagni al tema, tanto che lui e Cannavaro fanno spot contro l?ecstasy. Segue il portierone della Reggina, Massimo Taibi, che pianifica e gestisce direttamente le collette nello spogliatoio giallorosso a favore di casi di necessità rappresentati al club calabrese. Per lui 2 palloni. Classifica Squadra Impegno Progetti singoli totale società Juventus 4 4 3,5 11,5 Roma 2,5 3 4 9,5 Lazio 3 3 2 8 Inter 3 2 2 7 Milan 2 1,5 3,5 7 Fiorentina 2 1,5 2,5 6 Parma 2 1,5 2,5 6 Vicenza 2,5 1,5 2 6 Perugia 2 2 2 6 Lecce 2 2 1 5 Brescia 1 2 1 4 Atalanta 1 2 1 4 Bari 1 2 1 4 Udinese 2 1 – 3 Bologna 1 1 1 3 Reggina – – 2 2 Verona 1 – 1 2


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