Sostenibilità

Alla BIT 2018 premiato il turismo sostenibile

Assegnato il Green Travel Award a cinque imprese che si sono distinte per l'attenzione ai problemi ambientali

di Redazione

Si è svolta oggi alla Borsa Internazionale del Turismo l’assegnazione del sesto Green Travel Award, il premio istituito nel 2013 dal Gist (Gruppo italiano stampa turistica) per segnalare le eccellenze del turismo sostenibile e responsabile.

Nell’assegnare i premi si è fatto riferimento alle linee guida della “Carta europea per il turismo sostenibile e responsabile“. Sostenibilità e responsabilità sono aspetti che insieme rappresentano la chiave di volta per un duraturo turismo nel futuro delle comunità locali italiane. In particolare per le strutture ricettive: si deve quindi tenere presente il loro coinvolgimento nella comunità locale, l’attenzione alle specificità culturali e ambientali, la presenza di informazioni sugli aspetti sociali della destinazione dove sono collocate, la minimizzazione degli impatti ambientali dell’attività turistica e il rispetto delle normative vigenti.

Premiate 5 aziende che nel corso del 2017 si sono distinte per l’attuazione e la promozione di viaggi sostenibili e responsabili.

Ecco i premiati e le relative motivazioni:

Per la Categoria "Green Accomodation Italia": Il Ciocco Tenuta e Parco di Barga (Lucca). «È un’area naturalistica di 600 ettari, che va dai 280 ai 1.200 metri di altitudine. Costruita negli Anni ’60 con l’idea di preservare e salvaguardare la natura, oggi dà impulso a tutta la Valle del Serchio grazie all’impegno della famiglia Marcucci che sostiene i piccoli imprenditori agricoli locali mettendo a disposizione i terreni della tenuta. Perché coltivandola, se ne prendono cura e la tengono viva. Ciocco offre la possibilità di soggiornare in hotel, in appartamento o nel comfort degli chalet di montagna, di praticare sport o rigenerarsi attraverso rilassanti passeggiate a piedi, sempre a contatto con la natura. E di gustare, nei vari ristoranti interni alla Tenuta, i prodotti tipici locali e le eccellenze del territorio, tra le quali i salumi IGP e i numerosi Presidi Slow Food»

Per la Categoria "Green Accomodation Estero": Casa Babi di Vilanculos – Mozambico. «Il resort è costruito utilizzando non solo materiali ma anche manodopera locale. Letti, armadi e altri oggetti dell’arredamento sono il legno e bambù e realizzati dagli artigiani del vicino villaggio di Vilanculos; così come tovaglie, coperte e tende sono tagliate, cucite e ricamate dalle donne del villaggio. L’acqua è scaldata dall’energia solare, i letti sono protetti da zanzariere (ma non il DDT, perché inquina) c’è il ventilatore (e non l’aria condizionata perché oltre a sprecare energia elettrica, inquina e fa rumore), l’esposizione delle stanze è stata studiata per ricevere al meglio la brezza marina. Si cucina tutto al momento, anche il pane, e con prodotti a Km 0: il pesce è acquistato alla mattina sulla spiaggia di fronte direttamente dai pescatori che approdano col dhow, nel retro c’è un orto e un frutteto dove si raccolgono i frutti tropicali, con i quali si preparano macedonie, torte, succhi, spremute e bevande. I prodotti per la pulizia sono naturali (aceto, oli essenziali, ecc.). Le creme, shampoo, balsami e saponi messi a disposizione nelle stanze provengono dall’agricoltura biologica. Nell’orto, nel frutteto e nel giardino non si usano pesticidi. I prodotti messi a disposizione nelle stanze sono offerti in contenitori di vetro riciclato e riempiti quando necessario. L’approvvigionamento dell’acqua è garantito dal pozzo privato: è potabile (viene analizzata ogni 6 mesi) ed è servita in bottiglia di vetro. Al bar non hanno cannucce (è plastica!)».

Per la Categoria "Ospitalità con gusto a Km 0": Masseria Camarda di Ceglie Messapica (Brindisi). «Nata alla fine del 1800 come centro agricolo, si era poi specializzata nella produzione di Olio extravergine di oliva, grano, ortaggi e legumi. Oggi senza rinunciare a tutte le produzioni agricole, ha trasformato i trulli, le vecchie stalle in pietra in accoglienti camere e suite dell’agriturismo, conservando quelle caratteristiche architettoniche che la rendono perfettamente integrata nel territorio e le sue tradizioni. È dotata di un’innovativa bio-piscina, realizzata nel rispetto dell’ambiente, senza neppure un kg di cemento. La piscina è posizionata in mezzo a un frutteto dove, oltre alla vigna, sono presenti alberi di ciliege, melograni, albicocche, pere, cachi, fichi verdi e neri, fichi d'india, mandorli, nocciole. La ricerca di un ambiente di grande charme è stato il primo obiettivo della ristrutturazione, sia nella valorizzazione delle strutture esistenti sia nella ricerca dei materiali, che dei colori che della stessa illuminazione».

Per la Categoria "Tour Operator": Jonas Vacanze Eco-Logiche di Vicenza. «Le proposte viaggi di Jonas favoriscono il basso impatto ambientale con l’uso di mezzi alternativi. Stanno attenti ai prezzi. La loro filosofia è: vacanze con mezzi a basso impatto ambientale, facili e alla portata di tutti, con standard buoni e prezzi contenuti. Secondo Jonas è più facile conoscersi pedalando lungo una ciclabile, percorrendo un sentiero di montagna o con una cena in rada: si scopre di avere molto di più in comune con persone che scelgono la tua stessa meta piuttosto che con gli amici che fatichi a convincere a seguirti. Jonas è consapevole che la vacanza debba essere un diritto per tutti, anche per chi ha particolari esigenze motorie o alimentari e necessita, quindi, di qualche accorgimento in più per sentirsi a proprio agio quando è in viaggio. Tra le proposte sono state selezionate alcune destinazioni pensando a chi necessita di un tandem, menù gluten free o vegetariano».

Per la Categoria "Bio Spa": Miramonti Boutique Hotel di Avelengo (Bolzano). «Il regionalismo non è una semplice moda, è la loro filosofia di vita. Nei trattamenti di benessere è utilizzata una pianta locale: la verbena, una delle principali e più efficaci piante curative. Nella Spa ogni massaggio, ogni impacco e ogni trattamento di bellezza segue un rituale sperimentato. Il puro rilassamento, la profonda purificazione e l’alleviamento delle tensioni di anima e corpo riescono in modo ancora più armonico. È un rifugio che pone l’accento sulla vera essenza delle cose, arredata in modo tale da favorire il relax. Con materiali particolarmente idonei agli spazi vitali. La sauna “sospesa” nel bosco, che regala una spettacolare vista sulla conca meranese. Poco distante, la vasca idromassaggio “open air”, permette di rilassarsi tra i profumi della natura, magari dopo aver partecipato a un’esperienza di Forest Therapy: una passeggiata rigenerante di 40 minuti (circa 1,5 km) o una corsa (lunga dai 3,5 ai 4 km), nei 30 ettari di latifoglie e conifere che appartengono alla proprietà»

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