Economia

ALIMENTAZIONE. Frutta snack diventa bio

Da oggi 150 distributori automatici “Frutta snack” collocati in altrettante scuole e luoghi di lavoro sono riforniti esclusivamente con frutta biologica allo stesso prezzo del prodotto convenzionale

di Redazione

 Un’opportunità per  le scuole di rimarcare il ruolo di frutta e verdura nella  difesa della salute umana e quello della produzione biologica per la salute dell’ambiente.

Una importante novità caratterizza da questa settimana i distributori automatici “Frutta snack”:  l’inserimento di vaschette pronte all’uso di macedonia di frutta e di mele fresche provenienti da agricoltura biologica che sostituiscono  il prodotto da produzione integrata finora erogato.
Saranno interessati da questa operazione – la prima in Italia di queste dimensioni- i distributori collocati in circa 150 tra scuole e luoghi di lavoro da Alimos- Alimenta la Salute (ex Centrale) in qualità di soggetto attuatore del progetto pilota nazionale di educazione alimentare “Frutta Snack” promosso dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dal Ministero Lavoro, Salute e Politiche sociali e del progetto “Fresh Break” promosso dalla Regione Emilia Romagna.

Un altro elemento importante da sottolineare è il prezzo. Le vaschette di frutta biologica saranno disponibili ad un costo invariato: 1,50 € per la macedonia da 150 grammi composta da 4 -5 tipi di frutta e  1,00 € per le mele a fette di varietà Fuji.

Le vaschette di macedonia di frutta fresca contengono attualmente mele, Kiwi, fragole, ananas a cui si aggiungeranno durante la stagione primaverile/estiva ciliegie, albicocche, pesche e nettarine.
Le confezioni sono certificate ”da agricoltura biologica” lungo tutto il processo produttivo, dalla coltivazione in campagna al confezionamento.
Una scelta importante, in linea con gli obiettivi del progetto “Frutta snack” di garantire la possibilità di scelta di alimenti salutari e di educare ad una sana alimentazione.
La produzione biologica permette di ampliare il messaggio educativo: riporta l’attenzione sugli effetti della naturalità dei processi produttivi sulla salute umana, e degli stessi sull’ambiente.

La frutta biologica nei distributori automatici qualifica ulteriormente il progetto e va incontro alle richieste avanzate da molti insegnanti.

 


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