Economia
Alimentazione: da oggi alla Coop la pasta anti mafia
Arriva nei supermercati Coop la pasta prodotta dalle terre confiscate alla mafia. Presentata a Roma, nel corso di una conferenza stampa a Roma, la pasta ''Libera Terra''
di Redazione
Spaghetti, rigatoni, penne, caserecce, anelli di sicilia, maglie siciliane e fusilli. Arriva nei supermercati Coop la pasta prodotta dalle terre confiscate alla mafia. Presentata oggi a Roma, nel corso di un’affollata conferenza stampa a Roma, la pasta ”Libera Terra” della Cooperativa Placido Rizzotto, e’ l’ultima nata fra i prodotti che le cooperative agricole affiliate all’associazione Libera, lanciano sul mercato, dopo l’olio, il miele, il vino. Tutto frutto delle terre appartenute alle grandi famiglie mafiose: Provenzano, Calo’, Messina, Riina. E’, per don Ciotti, che di questa realta’ e’ stato promotore e infaticabile attore, ”un momento di grande emozione” perche’ ”questi ragazzi – ha detto – hanno dimostrato di saper resistere, malgrado le difficolta”’. Gia’, perche’ la mafia non sta certo a guardare e lo dimostrano gli innumerevoli avvertimenti, le minacce, i danneggiamenti alle colture. Addirittura sembra che le cosche si stiano organizzando per reclutare cooperative e rientrare in modo cristallino in possesso delle terre perse. ”E’ per questo – ribadisce Don Ciotti – che nessuno deve toccare la legge 109/96”, quella che prevede il ritorno alla societa’ dei beni confiscati ai mafiosi, perche’ producano lavoro, aiuto, servizi. Il rischio, infatti, e’ che lo Stato perda questa partita, invece ”insieme si puo’ vincere. Perche’ non ci sono colori ne’ etichette nella lotta alla criminalita’ e alla mafia”. E dedica questo giorno ”a Giuseppe, ragazzino di 15 anni, ucciso per essere stato involontario testimone della morte di Placido Rizzotto”.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.