Welfare

Algeria: rapporto Fidh critico

Nonostante qualche progresso, rimangono gravi problemi come il rispetto dello stato di diritto, la sorte degli scomparsi, la situazione delle donne e la liberta' della stampa

di Redazione

”Il rispetto dello stato di diritto, la sorte degli scomparsi, la situazione delle donne e quella della liberta’ della stampa in Algeria costituiscono argomenti di preoccupazione, nonostante qualche progresso”: sono le conclusioni preliminari della missione recentemente compiuta nel paese maghrebino da una delegazione della Federazione internazionale delle leghe per la difesa dei diritti dell’uomo (Fidh), pubblicate oggi dalla stampa algerina privata. Il rapporto sottolinea la soddisfazione della Fidh di aver ”infine ottenuto l’autorizzazione a recarsi in Algeria, per anni negata”, e ”prende atto delle riforme del codice di procedura penale, della magistratura e dell’amministrazione penitenziaria”, interrogandosi pero’ ”sull’applicazione concreta di tali riforme”. Le riforme della magistratura ”non accordano le garanzie necessarie all’ indipendenza della giustizia”, si legge nel testo, che denuncia anche ”il ricorso frequente alla violenza e alla tortura da parte delle forze dell’ ordine, pratiche che raramente sono perseguite dalla giustizia”. La Fidh ritiene che il mantenimento dello stato d’emergenza nel paese (decretato nel 1992) sia una delle ragioni della persistenza di tali pratiche e ”degli attentati ad un certo numero di liberta’ e diritti fondamentali tra cui la liberta’ di manifestazioni pacifiche, d’associazione e di riunione”. Anche la liberta’ di stampa ”e’ gravemente minacciata, come testimoniano i processi contro giornalisti e organi di stampa”. Per quanto riguarda la questione delle migliaia di scomparsi negli anni del terrorismo di matrice islamica ad opera dei gruppi armati ma anche delle forze dell’ordine, il rapporto afferma che solo dopo che sara’ stata accertata ”la verita’ dei fatti” si potra’ parlare di riconciliazione nazionale e di amnistia generale. Infine, sulla situazione della donna in Algeria la Fidh sottolinea ”la persistenza delle discriminazioni contro le donne, in particolare il mantenimento del tutorato per potersi sposare, della procedura di ripudio, e della poligamia” nel nuovo codice della famiglia. Tra le raccomandazioni che l’ong rivolge all’Algeria figurano l’abolizione dello stato d’emergenza, la revisione della legislazione in materia di reati di stampa, la garanzia dell’indipendenza della magistratura.


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