Economia

Alessi for Children obiettivo raggiunto

La campagna di charity lanciata lo scorso Natale ha raggiunto e superato l'obiettivo dei 200mila euro raccolti. Già operativa la Casa Famiglia per bambini abbandonati di Kinshasa, realizzata con Aibi

di Antonietta Nembri

Obiettivo raggiunto, anzi superato. Nonostante fosse ambizioso. E il traguardo sono le immagini di bambini che, finalmente, dopo tante sofferenze possono tornare a sorridere. Ambizioso lo era l’obiettivo della campagna di charity che lo scorso Natale era stata lanciata con Alessi for Children: raccogliere 200mila euro per avviare una Casa Famiglia per i bambini abbandonati di Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo.
Alessi aveva deciso di donare un euro per ogni oggetto venduto nel periodo natalizio in tutti i Paesi del mondo, il ricavato sarebbe stato destinato alla costruzione in collaborazione con Aibi – associazione Amici dei Bambini della prima Casa Famiglia della Repubblica democratica del Congo, un Paese che non vede la pace da oltre 12 anni.

Con i fondi raccolti Ai.Bi. ha potuto acquistare, ristrutturare e attrezzare la struttura, selezionare e preparare il personale specializzato per offrire un’adeguata assistenza ai bambini, ma soprattutto formare e supportare la famiglia che gestirà la Casa. Quella che è stata aperta a Kinshasa, infatti è una Casa Famiglia caratterizzata dalla presenza costante di una mamma e un papà che accolgono i bambini come fossero loro figli.
I lavori sono iniziati già a fine 2012 e il trasloco è stato ultimato nel mese di gennaio. Oggi la struttura, attiva e operativa, accoglie già 17 bambini (saranno 30 a regime) e li accompagna nella loro crescita, come accade in una vera famiglia. Sul sito dedicato alla campagna www.alessiforchildren.org è anche possibile leggere un “Diario dal Congo” per rimanere aggiornati.

Accanto alle buone notizie da Kinshasa, dal nord est del Paese continuano a giungere gli aggiornamenti della guerra che devasta il Congo da 12 anni. Amici dei Bambini, che opera in Congo dal 2008, da poco più di un anno è attiva anche nella città di Goma, nel Nord Kivu, dove negli ultimi mesi sono ripresi i combattimenti, le violazioni dei diritti umani e dove migliaia di persone affollano i campi profughi improvvisati. È di alcuni giorni fa il  messaggio da parte dei volontari Ai.Bi. che hanno recentemente accolto nella loro struttura già affollata 131 bambini di provenienza ignota:
“Cari, i combattimenti a Rugari stanno scendendo verso Goma. Ora ci sono combattimenti a Kibumba (5 km a nord di Goma). Noi non ci muoviamo di qui, non possiamo lasciare i bambini. Aspettiamo di vedere cosa succede e stiamo in allerta. Pensateci. E.Z.”

Per sostenere l’impegno di Amici dei Bambini nell’Emergenza Goma con una donazione online: www.aibi.it/ita/sostieni-aibi/emergenza-congo
 

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