Famiglia

Alemanno: rischio invasione ogm anche in Italia

Dopo il sì di Londra, il ministro lancia l'allarme

di Gabriella Meroni

”Ora e’ ancora piu’ urgente varare la legge italiana. Abbiamo tempo fino alla prossima semina d’autunno. Se non provvedera’ il governo lo faranno i gruppi parlamentari”. A lanciare l’allarme anti-contaminazione, nel giorno in cui la Gran Bretagna da’ il via libera alla coltivazione di una varieta’ di mais transgenico, e’ il ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno, che, in una intervista al ‘Corriere della Sera’, sottolinea: ”Il problema e’ la clausola europea. Dopo un certo periodo che un prodotto viene autorizzato in un Paese scatta un automatismo per cui diventa commercializzabile anche nelle altre nazioni. Quel mais potrebbe arrivare anche da noi”.

”In realta’ -spiega il ministro- la Gran Bretagna e’ sempre stata aperta verso gli Ogm. Del resto li’ c’e’ una proprieta’ fondiaria piu’ accorpata che da noi. Quindi possono gestire meglio il rapporto tra colture tradizionali e quelle geneticamente modificate, tentando di evitare la contaminazione”. In fatti, sottolinea Alemanno riferendosi alla pericolosita’ degli ogm per la salute, ”il problema non e’ questo”, ma ”difendere le nostre coltivazioni tradizionali e in particolare il diritto dei consumatori e dei produttori a scegliere. Una scelta che sarebbe impedita se si provocasse una contaminazione diffusa tale da far sparire progressivamente le coltivazioni ogm-free”.

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