Famiglia

Alemanno incontra i rom di Roma

Nuovo appuntamento già fissato per il 28 giugno

di Redazione

Ieri, 4 giugno, nel tardo pomeriggio il sindaco di Roma, Gianni Alemanno e l’Assessore Sveva Belvisio hanno incontrato alcuni rappresentanti delle comunità sinte e rom capitoline, insieme con alcuni rappresentanti delle associazioni.
Impoido Dell?Innocenti ha parlato a nome dei Sinti romani. Il Sindaco ha apprezzato l?intervento che ha voluto in forma scritta e ha immediatamente convocato un nuovo incontro per il 28 giugno. Inoltre, ha fissato un incontro con l?Assessore al Turismo e allo Spettacolo con i Sinti romani impegnati nello spettacolo viaggiante.

Di seguito l?intervento di Impoido Dell?Innocenti:
«Buongiorno a tutti mi chiamo Impoido Dell?Innocenti sono un Sinto italiano. Voglio subito ringraziarla, Signor Sindaco, perché mi offre la parola. Spero che non sia la prima e l?ultima volta che ci incontriamo ma che sia il primo di una serie di incontri.
I Sinti italiani, insieme ai Rom italiani, sono una forse la più numerosa minoranza presente in Italia ma è l?unica minoranza che non è riconosciuta, attraverso la Legge n. 482 del 1999.
Noi Sinti siamo in Italia dal 1400 e abbiamo portato in tutta l?Europa lo spettacolo viaggiante (le giostre e i circhi) ancora oggi alcune famiglie Sinte romane svolgono, tra mille difficoltà, questa attività lavorativa. Io stesso ho una piccola giostra: un autoscontro.

A Roma noi non siamo tanti perché la maggior parte dei Sinti italiani vive nel Nord Italia. Due sono i problemi che oggi sentiamo come i più urgenti: la casa e il lavoro. Ci sono altri problemi come la promozione della cultura e della lingua sinta che vorremmo discutere quando ce ne darà la possibilità.

Noi Sinti italiani abbiamo come valore principale la famiglia ed è per questo che viviamo insieme in famiglie allargate in roulotte o in case mobili ma voglio chiarire subito un punto: non siamo ?nomadi?.
Per affrontare seriamente il nostro problema abitativo le propongo, Signor Sindaco, di formare un tavolo di lavoro per studiare i diversi progetti di micro aree realizzati nel Nord Italia dall?associazione Sucar Drom e per capire come realizzarli anche qui a Roma. Inoltre, viviamo problemi enormi con l?ACEA per le forniture di energia elettrica che ci servono anche per scaldarci durante l?inverno.
La questione lavoro è molto più complessa, anche perché l?Italia vive una difficile crisi economica. Le famiglie sinte attualmente svolgono alcune attività lavorative: acquisto e vendita di materiali ferrosi, vendita di bonsai e piccoli oggetti di artigianato e in estate alcune famiglie lavorano ancora con piccole giostre. Anche su questo tema proponiamo di formare un tavolo di lavoro con i tecnici del Comune per cercare soluzioni su questioni quali le licenze, le tassazioni, gli spazi per le giostre durante l?estate romana.
Signor Sindaco termino il mio breve intervento dicendole chiaramente che noi Sinti italiani saremo molto delusi se a questo incontro non ne seguiranno altri per affrontare insieme e seriamente i tanti problemi che viviamo nella nostra città».


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