Welfare

Alcolismo come liberarsi dal demone

Un problema sempre più diffuso, che coinvolge soprattutto i giovani. E causa decine di migliaia di morti all’anno. Come combatterlo?

di Benedetta Verrini

Il consumo medio pro capite di alcol contenuto nelle varie bevande? 7,5 litri all?anno. I consumatori? In progressivo aumento: dal 71% nel 1998 al 75% nel 2000, con una diffusione che riguarda soprattutto le donne e le fasce di popolazione più giovane. La prima relazione del ministro della Salute, Girolamo Sirchia su Alcol e problemi alcolcorrelati, pubblicata a fine febbraio, mette in luce un fenomeno sommerso e sottovalutato. La relazione conclude che “una consistente parte della popolazione è a rischio di sviluppare problematiche alcolcorrelate di varia natura e gravità”. Al punto che nel 2000 le stime della mortalità alcolcorrelata si riferiscono a valori ancora elevati, posti, a seconda delle diverse fonti (ministero della Salute, Gruppo epidemiologico Società italiana di alcologia, Osservatorio permanente su giovani e alcol), fra 15mila e 22mila casi l?anno. Le cause sono tra le più diverse, perché si deve tener conto che l?alcol provoca danni all?organismo non solo in forma diretta e a seguito di un cronico abuso (psicosi alcolica, cirrosi epatica, alcuni tumori) ma anche in forma indiretta e a seguito di consumi limitati (incidenti stradali, domestici e sul lavoro). Poi, l?alcol provoca anche una terribile ?morte sociale?, fatta di isolamento, di disgregazione familiare, di perdita del lavoro. Dai primi anni 90 in Italia si è sperimentata una presa in carico delle persone con problemi di alcolismo, cercando di favorire una preparazione specifica delle équipe in servizio presso i Dipartimenti delle dipendenze. Gli utenti dei servizi per l?alcoldipendenza del Servizio sanitario nazionale nel 2000 risultavano 34.558 (26.319 maschi, 8.239 femmine). Nel 2000 le Regioni con il numero assoluto più elevato di utenti alcolisti sono state, in ordine decrescente, il Veneto, la Lombardia, il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia. Viceversa, le Regioni con un numero minore di utenti sono, in genere, quelle del Sud (soprattutto Campania e Molise). La strategia utilizzata per accompagnare l?alcolista fuori dal vizio si fonda su diversi elementi che coinvolgono, in una sorta di alleanza terapeutica, la famiglia, il medico di base, gli psicologi, gli assistenti sociali, i componenti dei gruppi di auto-aiuto. Si parte dalla disintossicazione farmacologica al trattamento psicoterapeutico, fino al prezioso incontro-supporto dei gruppi Alcolisti Anonimi e dei club Alcolisti in trattamento. Una strada lunga, difficile, faticosa. Ma che sta dimostrando la sua grande efficacia.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA