Famiglia
Al via “Sguardi Oltre: i ragazzi si riprendono le periferie”
E' il tema dell'evento che si svolgerà a Roma il 6 novembre (ore 10-18) promosso da Fondazione L’Albero della Vita e da Fondazione Patrizio Paoletti
di Redazione
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Vivere nelle periferie delle grandi città non vuol dire soltanto abitare un luogo di degrado ambientale e sociale, povertà e fragilità familiari. Vuol dire risiedere in un posto che alimenta la catena della povertà materiale e culturale, dove un giovane cresce tra il pensiero comune che migliorare la propria condizione sociale sia impossibile e provarci sia inutile. In parole semplici, al ragazzo viene fatto credere che il suo mondo si fermi al confine del quartiere, che coltivare sogni sia uno spreco di tempo, che il suo futuro sia già definito e che sia negativo.
La Conferenza promossa da Fondazione L’Albero della Vita e da Fondazione Patrizio Paoletti invita proprio a "Guardare Oltre", a portare una attenzione rinnovata verso le periferie, luoghi poveri di condizioni favorevoli alla crescita del bambino, che producono disagio sociale.
Nelle periferie molti bambini abbandonano la scuola troppo precocemente per sostenere il precario bilancio familiare, hanno meno opportunità in termini di apprendimento, di gioco e di frequentazione di adeguate attività ricreative. La strada è più spesso il contesto in cui vivono e crescono, gli stimoli da cui sono raggiunti nascono dal disagio, non dal valore, e culminano in condotte delinquenziali, dipendenze, appartenenza a gang minorili, spesso ingrossando le fila della criminalità organizzata.
Il Programma è consulatabile sul portale www.piattaformainfanzia.org
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