Cultura

Al via “Raccontare Vita”, cinque webinar sull’innovazione sociale in Sardegna

Appuntamento dal 2 al 16 dicembre con un ciclo di incontri organizzato dalla Scuola di Economia Civile in collaborazione con l’Università di Cagliari, il Csv Sardegna Solidale, la Fondazione Domus de Luna e Vita. “L’obiettivo è di formare giovani capaci di raccontare ciò che sta avvenendo nei territori” spiega l’economista Vittorio Pelligra

di Vito Biolchini

Cinque webinar per esplorare le nuove frontiere dell’innovazione sociale in Sardegna, grazie ad una alleanza tra la Scuola di Economia Civile, la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università di Cagliari, il Csv Sardegna Solidale, la Fondazione Domus de Luna e Vita.it. Perché “Raccontare Vita” è il titolo dato al ciclo di incontri aperti a tutti (ma rivolti in particolar modo agli studenti universitari) e che si terranno in modalità online, diretta streaming sulla pagina Facebook della Scuola di Economia Civile.

Primo appuntamento mercoledì 2 dicembre a partire dalle 17.30 con l’incontro dal tema “L'economia della gratuità, una via per l'innovazione”, cui interverranno la rettrice dell’Università di Cagliari Maria del Zompo, il presidente del Csv Sardegna Solidale Giampiero Farru e il presidente della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche Stefano Usai.

Introdotti e moderati dall’economista dell’Università di Cagliari Vittorio Pelligra, interverranno poi il direttore di Vita Magazine Stefano Arduini, il presidente della Scuola di Economia Civile Luigino Bruni (Università Lumsa di Roma) e Tiziana Ciampolini di S-nodi.

Il secondo appuntamento si terrà giovedì 3 dicembre alle 17.30 e avrà come tema “La scoperta e gli incontri”. Coordinati da Michela Floris dell’Università di Cagliari, interverranno Marco Dotti (Università di Pavia e Vita.it) e Giuseppe Bertuccio d'Angelo che parlerà del “Progetto Happiness”.

«Il progetto Raccontare Vita mette assieme diversi soggetti che stavano già lavorando nella stessa direzione ed è importante perché dimostra l’attenzione dell’Università per temi che finora erano ritenuti collaterali o di nicchia» spiega Vittorio Pelligra. «L’obiettivo è inoltre quello di formare dei giovani perché possano raccontare ciò che sta avvenendo nei territori e che rimane generalmente sconosciuto perché non si riesce ad usare un linguaggio nuovo che passi attraverso le immagini e i social. I primi segnali sono molto confortanti, perché gli iscritti sono già oltre cento e provenienti da diversi corsi».

Dopo i cinque webinar (per partecipare è necessario iscriversi al link https://forms.gle/ecZQg7KbnD3LwZGg6), gli studenti saranno infatti invitati a scoprire e a raccontare una esperienza di innovazione sociale espressa dai loro territori. L’elaborato rappresenterà la prova di valutazione finale del corso utile all’ottenimento dei due crediti formativi. Gli autori dei migliori dieci articoli verranno quindi affiancati da un giornalista professionista nell'elaborazione di un articolo che verrà proposto per la pubblicazione sul portale Vita.it.

I webinar proseguiranno mercoledì 9 dicembre alle 17.30 con l’incontro dal tema “Biodivercity. Città aperte, creative e sostenibili che cambiano il mondo”. Moderati dal giornalista di Vita a Sud Vito Biolchini, interverranno Elena Granata (Politecnico di Milano, PlanetB, Vice Presidente della Scuola di Economia Civile) e Fiore De Lettera del Politecnico di Milano.

“La comunicazione tra efficacia ed etica” è invece il tema dell’incontro in programma giovedì 10 dicembre alle 17.30 e curato dal corso di Scienze della Comunicazione dell’Università di Cagliari. Ad intervenire saranno Emiliano Ilardi (Università di Cagliari), Francesca Piazza (Università di Palermo), Felice Cimatti (Università della Calabria) e Martina Marras (Università di Cagliari). Introduce e modera Elisabetta Gola (Università di Cagliari).

Il ciclo “Raccontare vita” si concluderà mercoledì 16 dicembre alle 17.30 con il webinar dal titolo “Raccontare l'innovazione sociale”. Moderati da Riccardo Bonacina di Vita.it, interverranno Natalia Pazzaglia della Scuola Holden e Ugo Bressanello della Fondazione Domus de Luna di Cagliari.

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