Politica

Al via “Progress”, microcredito per chi perde il lavoro

100 milioni stanziati per i prossimi quattro anni

di Gabriella Meroni

Il Parlamento europeo sostiene la creazione di un nuovo strumento volto ad agevolare l’accesso e le possibilità di ricorso ai microfinanziamenti per la creazione e lo sviluppo di piccole imprese e di attività autonome, soprattutto per coloro che hanno perso il lavoro a causa della crisi. Chiede, però, che i 100 milioni di euro stanziati per i prossimi 4 anni non siano sottratti a programmi esistenti. Tale strumento, denominato Progress, intende offrire la possibilità di un nuovo inizio ai disoccupati e aprire la strada all’imprenditorialità per alcuni dei gruppi più svantaggiati in Europa che hanno difficoltà ad accedere al mercato del credito di tipo convenzionale. Più in particolare, lo scopo di Progress è di portare in tempi ragionevoli l’accessibilità e la disponibilità di microfinanziamenti a un livello sufficiente, in modo da rispondere all’elevata domanda di chi in questo periodo di crisi ne ha piu’ bisogno.

Tra questi ultimi, sono citati «coloro che hanno perso il lavoro, coloro che rischiano di perdere il lavoro o che incontrano difficoltà a entrare o a rientrare nel mercato del lavoro, nonche’ coloro a rischio di esclusione sociale oppure le persone piu’ vulnerabili che si trovano in una posizione svantaggiata rispetto all’accesso al mercato del credito convenzionale e che desiderano avviare o sviluppare ulteriormente la loro microimpresa, compresa un’attivita’ autonoma». Beneficiari prioritari del sostegno comunitario sono anche le microimprese, in particolare quelle dell’economia sociale o che occupano persone svantaggiate. Lo strumento europeo, in tale contesto, intende promuovere attivamente le pari opportunità tra donne e uomini.


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