Politica

Al via le elezioni, ma le sfide umanitarie sono enormi

Questo week end le presidenziali dopo 24 anni

di Redazione

Milioni di sudanesi si stanno preparando a  votare per le presidenziali e le amministrative che si terranno questo weekend, ma l’appuntamento si svolge in mezzo a enormi sfide umanitarie e la vittoria dell’attuale presidente Omar Al Bashir appare scontata.

«Il contesto che dovrebbe garantire elezioni libere manca completamente» ha scritto Fouad Hikmat dell’International Crisis Group states in un comunicato sul Darfur. «La comunità internazionale dovrebbe sapere che chiunque vinca manca di leggitimità».

Circa 2.7 milioni di persone sono sfollate in Darfur and a un gran numero di rifugiati del Darfur si troano in Ciad, mentre il conflitto continua ad avere conseguenze su oltre due milioni di sudanesi, secondo un report di Democracy Reporting International (DRI) and del Center for Peace and Development Studies dell’Università di Juba. 

Nel Paese, il World Food Programme (WFP) stima che 4 milioni e 300 mila persone abbiano bisogno di assitenza alimentare.

Nel Sud, secondo le Nazioni Unite, almeno 450 civili sono stati uccisi e 40 mila sfollati a causa degli scontri interni dall’inizio dell’anno, portando a 440 mila il numero di nuovi sfollati nella regione.

L’analfabetismo secondo i dati Onu arriva al 40%, un dato che rende ancora più preoccupante lo svolgersi delle elezioni, specialmente nel sud dove le persone saranno chiamate a esprimersi in 12 diverse votazioni.

Sono inoltre circa un milione le persone che vivono nell’insicurezza alimentare in Sud Sudan, secondo le stime dell’amminsitrazione locale, del Wfp e della Fao.


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