Salute
Al via la maratona
Ecco la raccolta fondi per le malattie genetiche sulla Rai con l’obiettivo di superare i 31 milioni di euro
di Redazione
Una staffetta di oltre 60 ore che attraverserà il palinsesto televisivo e radiofonico della Rai, con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca contro le malattie genetiche, superando il record del 2009 pari a 31 milioni e 210 mila euro.
Parte giovedì 16, per proseguire fino a domenica 19 dicembre, la 21esima maratona di Telethon, con lo slogan “Si può fare. Le malattie genetiche possono non essere una condanna”. L’iniziativa è stata presentata nella sede Rai di viale Mazzini. A condurre la lunga diretta sarà Fabrizio Frizzi, con al fianco Arianna Ciampoli e la band di Paolo Belli. Ad affiancare Frizzi, di volta in volta, anche altri personaggi della tv italiana come Pippo Baudo, Bruno Vespa, Maurizio Costanzo ed Enrico Mentana.
Quello della maratona di Telethon è un messaggio di fiducia e di speranza, perché, come ha affermato il presidente della Fondazione Telethon Luca di Montezemolo, «a 20 anni dalla sua nascita, Telethon ha sconfitto definitivamente una grave malattia», l’Ada-Scid, «ed è molto vicina al traguardo per un altro gruppo di patologie e, più in generale, sta spostando i suoi investimenti dallo studio delle cause alla sperimentazione delle terapie».
«Aiutare Telethon è un dovere del servizio pubblico, spesso investito da critiche, ma senza il quale iniziative come questa non potrebbero esistere», ha detto il il presidente della Rai Paolo Garimberti nel corso della conferenza stampa di presentazione in cui sono illustrati i principali risultati dell’anno passato, che ha visto la partenza degli studi clinici per due malattie e l’accordo con un’importante industria farmaceutica, che per sette patologie mira a rendere fruibili nel tempo, per tutti i pazienti che ne avranno bisogno nel mondo, i risultati della ricerca sviluppata in Italia.
«Quando nacque Telethon», ha raccontato Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione «la fondatrice Susanna Agnelli aveva detto che ci sarebbero voluti 20 anni per arrivare alle prime cure. La sua previsione era corretta. Nel nostro ventesimo anno abbiamo avuto la conferma che la cura è possibile e che la grande generosità degli italiani e gli sforzi dei nostri ricercatori cominciano a essere ripagati. Ma proprio adesso, che sappiamo di essere sulla strada giusta, c’è bisogno di un grande sforzo da parte di tutti. Lo dobbiamo alle famiglie dei malati, che ripongono grandi speranze nella nostra ricerca».
L’obiettivo della maratona è quindi quello di superare, nonostante la crisi economica, il record del 2009, quando il numeratore si fermò a 31 milioni 210 mila euro. Per farlo, il palinsesto dell’edizione 2010 sarà ricco di personaggi noti, che si uniranno alle famiglie colpite da una malattia genetica e agli scienziati per convincere il pubblico a sostenere la ricerca con un sms o una chiamata da telefono fisso al numero unico 45505, o attraverso le altre modalità di donazione messe a disposizione dai partner di Telethon.
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