Welfare

Al via la discussione sul testamento biologico

Accelerazione sul voto del ddl alla Camera

di Redazione

La Camera ha approvato la richiesta di inversione dell’ordine del giorno presentata da Pier Ferdinando Casini a nome dell’Udc e ha iniziato quindi l’esame del ddl sul testamento biologico, già licenziato dal Senato. L’Aula, con 307 no e 225 sì, ha subito respinto le pregiudiziali di costituzionalità presentate da Idv e dai deputati Radicali eletti nel Pd. Nel corso dei lavori, la Camera ha anche respinto con 306 no e 248 sì la questione sospensiva al ddl presentata dal Pd.

“Questo voto, qualunque esso sia – aveva motivato Casini- noi chiediamo venga espresso dal Parlamento senza ulteriori rinvii, in particolare per il rischio che in mancanza di un’iniziativa legislativa siano i giudici a colmare il vuoto con iniziative più o meno estemporanee. Mi auguro che nessuno voglia strumentalizzare una questione molto seria e che ci sia in quest’Aula la serenita’ necessaria per dibattere in modo approfondito questioni così delicate. Esse non sono parte né della campagna elettorale imminente né della nostra, purtroppo quotidiana, polemica politica; fanno parte delle scelte esistenziali che un Parlamento in alcune circostanze è chiamato ad assumere”.

Intanto, in previsione della discussione il premier ha scritto una lettera a tutti i deputati del Pdl: “Arriva in questi giorni in Aula il disegno di legge sul cosiddetto ‘testamento biologico’ – scrive il presidente del Consiglio – E’ una legge parlamentare, su cui il governo non è tenuto a intervenire, ma allo stesso tempo è una legge che nasce da circostanze particolari su cui non solo il governo ha preso posizioni chiare e coraggiose, ma io personalmente mi sono adoperato ed esposto con assoluta convinzione. La gran parte di noi ritiene che sul ‘fine vita’, questione sensibile e legata alla sfera più intima e privata, non si dovrebbe legiferare, e anch’io la penserei così, se non ci fossero tribunali che, adducendo presunti vuoti normativi, pretendono in realtà di scavalcare il Parlamento e usurparne le funzioni”.

“Ti chiedo – si legge nella lettera – ancora una volta, impegno e partecipazione, sicuro che, come sempre, saprai conciliare l’etica della convinzione con quella della responsabilità, così come accade quando si è di fronte a scelte e a decisioni importanti”.

 

“Ti scrivo questa lettera – scrive Berlusconi – prima di tutto per ringraziarTi dell’impegno speso nelle ultime settimane per far passare provvedimenti importanti in un contesto difficile e in un momento delicato per il nostro Paese. Ed è nella consapevolezza del grande senso di responsabilità, della lealtà e della compattezza dimostrate da tutto il Gruppo parlamentare, che mi rivolgo a Te, per condividere alcune riflessioni su un tema che mi sta particolarmente a cuore”.

 

“Nel nostro partito, che rispetta profondamente le libere convinzioni di ciascuno, esistono sensibilità diverse su questo tema, e non è mia intenzione chiedere che queste convinzioni personali siano sacrificate o compresse. Credo però che il lungo lavoro sul testo di legge abbia portato a un risultato largamente condivisibile di sintesi e di mediazione alta”.

 

“Questa legge – afferma ancora Berlusconi – sancisce per la prima volta il principio laico del ‘consenso informato’, per cui nessun trattamento sanitario può essere compiuto sul paziente senza che questi abbia espresso il proprio consenso, assicurando così la libertà di cura. Nello stesso tempo, traccia un confine netto con l’eutanasia, evitando anche i rischi di accanimento terapeutico”.

“La vita è un bene che noi tutti difendiamo, e se è vero che il mondo cattolico ha molto da insegnarci su questo, è vero anche che l’intangibilità della persona è un valore non negoziabile anche per i laici, e per tutte le culture politiche che compongono il grande mosaico del nostro partito. Noi liberali, cristiani, socialisti, riformisti, credenti di fedi diverse e non credenti, noi moderati, insomma, siamo convinti che la libertà, bene prezioso, non possa arrivare a negare la vita”.

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