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Al via il piano speciale di ricerca contro i tumori

Si chiama «Programma straordinario di ricerca contro i tumori» ed è un piano d’investimento affidato dal ministero della Salute a sette importanti istituti di ricovero e cura...

di Benedetta Verrini

Si chiama «Programma straordinario di ricerca contro i tumori» ed è un piano d?investimento affidato dal ministero della Salute a sette importanti istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, per studiare nuove strategie di cura nel campo dei tumori. Previsto dalla Finanziaria 2006 (legge 23 dicembre 2005, n. 266), il Programma ha una dotazione di 100 milioni di euro. Proprio il 28 marzo scorso, la Direzione generale della Ricerca scientifica del ministero ha invitato, con una lettera ufficiale, ciascuno degli istituti scelti come capofila a «coinvolgere gli altri Irccs nello sviluppo di progetti relativi a una tematica oncologica ». Le proposte di collaborazione di tali Irccs-non capofila dovranno pervenire al ministero entro la fine di aprile. Lo stanziamento sarà utilizzato per finanziare progetti inerenti a tre diverse aree, definite dal ministero il 23 febbraio scorso con un specifico decreto di riparto. La prima riguarda le «azioni su prevenzione, diagnosi, trattamento del programma speciale nazionale oncologia», e si fonda su un programma strategico (denominato «Programma di medicina molecolare in oncologia»), volto a migliorare la diagnosi dei tumori e individuare, per ciascun paziente, il migliore trattamento possibile. Per questa area sono stati individuati come capofila l?Irccs San Raffaele del Monte Tabor (che potrà disporre di 20 milioni di euro); l?Istituto europeo di oncologia (20 milioni); l?Istituto nazionale dei tumori di Milano (10 milioni) e l?Istituto Regina Elena (20 milioni). La seconda area riguarda i «percorsi riabilitativi integrati nella cura del paziente oncologico in tutte le fasi di malattia», con capofila l?Irccs S. Raffaele della pisana (7 milioni di euro); la Fondazione S. Lucia (5 milioni); la Fondazione Maugeri (3 milioni). In questo settore, visto che i progressi diagnostici e terapeutici compiuti negli ultimi decenni in campo oncologico hanno portato a un allungamento della vita del paziente, la sfida proposta è individuare progetti riabilitativi innovativi. La terza area promuove, infine, le «collaborazioni con istituzioni e agenzie nazionali e internazionali», con capofila l?Acc – Associazione alleanza contro il cancro, che coordina la rete degli Irccs a indirizzo oncologico (con 10 milioni di euro) e l?Istituto superiore di sanità (con 5 milioni). I programmi che perverranno alla Direzione generale della Ricerca saranno sottoposti all?approvazione da parte di una Commissione scientifica composta da sei esperti internazionali. Per potersi candidare, gli Irccs-non capofila dovranno dimostrare una competenza specifica sui temi proposti, comprovata da pubblicazioni rilevanti; curricula dei ricercatori; apparecchiature e strutture logistiche sufficienti per svolgere la ricerca. www.ministerosalute.it www.iss.it


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