Non profit

Al via il nuovo 118 in Sicilia

Lo ha presentato oggi il governatore Lombardo

di Redazione

“Abbiamo salvaguardato un patrimonio costituito da lavoratori. A questo personale voglio dire grazie di cuore: senza il grande senso di responsabilità dimostrato in questa vicenda sarebbe stato molto difficile trovare la ‘quadratura del cerchiò”. Lo ha detto oggi il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, alla convention della Seus, la nuova società siciliana che gestirà il servizio di emergenza – urgenza 118. “Ora i lavoratori della nuova società – ha proseguito Lombardo – sanno di poter contare su un contratto a tempo pieno, su una opportuna formazione e su una società che darà maggiori garanzie rispetto al passato e che farà funzionare meglio il servizio. Devo dire anche l’ennesimo grazie all’assessore per la SaluteMassimo Russo: la fiducia e la delega in bianco che questo governo gli ha sempre offerto hanno trovato, anche questa volta, puntuale riscontro perchè è sotto gli occhi di tutti lo straordinario risultato raggiunto in questa delicatissima vicenda”.

 

“Abbiamo cambiato il sistema con le regole e nelle regole e adesso siamo qui a celebrare la nascita di una squadra che deve stimolare l’orgoglio di tutti quelli che ne sono parte – ha detto l’assessore Russo. Il dialogo, all’inizio, non è stato semplice ma, tutti insieme, abbiamo vinto una difficile battaglia. La Regione ha mantenuto i suoi impegni, i lavoratori hanno dimostrato un senso di responsabilità straordinario. Questo è il punto di partenza ideale per ridare slancio a un gruppo di lavoratori troppo spesso messo sotto accusa per inefficienze che svariate volte, andavano cercate altrove”. “Sarò ben lieto – ha proseguito Russo – di difendervi da chi in passato vi ha accusato di non essere all’altezza del vostro compito. Noi dovremo garantirvi le migliori condizioni per operare al meglio, a cominciare dalla puntualità degli stipendi; voi dovrete garantire il rispetto delle regole, che rappresentano, in sintesi, l’interesse comune. Con il passaggio dalla Sise alla Seus abbiamo spazzato via le ambiguità: adesso vogliamo dire si alla competenza e no all’appartenenza a questo o quel partito, vogliamo essere trasparenti in ogni nostro atto e lavorare per espletare al meglio un servizio di vitale importanza per i cittadini siciliani”.

La Seus, la società consortile che gestisce il servizio di emergenza- urgenza “118” ha presentato sempre oggi il suo piano industriale 2010- 2013 in quattro fasi: la prima è semestrale, da luglio a dicembre del 2010, poi due annuali per il 2011 e il 2012, infine l’ultima nel primo semestre 2013. Il “118” a regime costerà 103 milioni e 749 mila euro all’anno. Rispetto a quanto avveniva in passato con la Sise, tutti gli autisti- soccorritori ora sono impiegati a tempo pieno e non più a part-time. Questo consentirà di evitare il ricorso allo straordinario che aveva generato un contenzioso (poi sanato con atto transattivo) di circa 50 milioni di euro con la Regione. Il fabbisogno del personale autista- soccorritore per il “118” a regime scenderà dagli attuali 3.054 dipendenti a circa 2.500: anzitutto 400 addetti saranno riqualificati tramite un corso di Operatore socio- sanitario per essere impiegati al di fuori della Seus ma sempre nell’ambito del sistema sanitario regionale. Inoltre 149 autisti- soccorritori verranno utilizzati dalla Seus per servizi diversi dal “118”: trasporti intra ed inter-ospedalieri, emodializzati, sangue, organi, rete dell’infarto miocardio acuto e maxi- emergenze.

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