Welfare

Al via il modello Milano

Il Comune sperimenta un nuovo sistema di gestione diretta dell’assistenza

di Redazione

Cambio di strategia nelle politiche di accoglienza dei profughi provenienti dal Nord Africa. D’ora in avanti sarà il Comune anziché la Prefettura, in particolare l’Assessorato alle Politiche sociali e Servizi per la Salute, a coordinare e garantire gli interventi di assistenza a Milano.

Una novità a livello nazionale: la città sperimenta un modello di gestione che dovrebbe permettere di risparmiare tempo e risorse, assicurando prestazioni adeguate e di livello a tutte le persone accolte. Tutto questo è possibile grazie a un accordo raggiunto nelle scorse settimane con la Prefettura. «Vogliamo uscire dalla logica dell’emergenza – spiega l’assessore Politiche sociali e Servizi per la Salute Pierfrancesco Majorino – con cui è stato affrontato finora l’arrivo dei profughi. Milano ha la possibilità di accogliere queste persone con serenità e senso di responsabilità, rispettando la nostra Costituzione, la Convenzione di Ginevra e la normativa italiana in materia di richiedenti asilo. Una adeguata assistenza, peraltro, è il modo migliore per evitare situazioni di tensione come accaduto nel Sud Italia. Il Comune s’impegna a garantire un sistema omogeneo di servizi sin dalla prima accoglienza, a differenza di quanto successo fino ad ora». Per questo motivo l’assessorato verificherà direttamente che gli Enti convenzionati con il Comune offrano nel loro complesso non solo vitto e alloggio, ma tutti i servizi previsti dalla normativa vigente in materia di richiedenti asilo: controllo medico, sostegno psicologico, assistenza legale, mediazione linguistica per la prima fase di accoglienza; percorsi di inserimento sociale attraverso, per esempio, l’orientamento al lavoro e corsi di formazione per chi accede allo Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Il tutto a parità di costo rispetto al passato (46 euro giornalieri a persona stanziati dal Governo). Per rendere più efficace l’azione del Comune, attraverso la collaborazione con l’assessorato alla Protezione Civile, è stato allestito un centro di prima accoglienza e orientamento per un numero massimo di 40 richiedenti asilo, presso la sede della Protezione Civile di via Barzaghi.

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