Sostenibilità

Al via il Festival dell’innovazione e della scienza

Un programma ricco di 150 appuntamenti tra incontri, spettacoli, laboratori, caffè scientifici, mostre, per la quinta edizione del Festival dell’Innovazione e della Scienza dedicato alla chimica, che si tiene dal 15 al 22 ottobre a Torino e in alcuni Comuni dell’area metropolitana

di Redazione

Il Festival dell’Innovazione e della Scienza, che si tiene a Torino e in alcuni Comuni dell’area metropolitana, quest’anno è dedicato alla chimica. Ora di chimica, questo il titolo della rassegna, si tiene dal 15 al 22 ottobre. Il programma è ricco di 150 appuntamenti tra incontri, spettacoli, laboratori, caffè scientifici, mostre.

Ora di Chimica avrà un’anteprima il week-end del 7 e 8 ottobre con due giorni di eventi e laboratori in collaborazione con Eataly al Lingotto e un evento speciale alla Suoneria di Settimo Torinese con lo spettacolo “Largo al Factotum” di Elio e Roberto Prosseda.

Dal 15 al 22 ottobre il Festival entrerà nel vivo con il format ormai consolidato che ha consentito, nell’edizione del 2016, di intercettare oltre 35.000 presenze e che abbraccia diversi comuni dell’area metropolitana come Castiglione, Collegno, Grugliasco, Moncalieri e Rivoli con il programma Festival-Off.

La mattina spazio ai laboratori e alle conferenze scientifiche per tutte le scuole di ogni ordine e grado. Laboratori e conferenze realizzati in collaborazione con Università e Politecnico di Torino, Enti e Associazioni di divulgazione scientifica territoriali e nazionali.

Il pomeriggio e la sera andranno invece in scena incontri, caffè scientifici e dibattiti per provare a raccontare, sotto molteplici punti di vista, come la chimica sia presente quotidianamente nelle nostre vite. Caratteristica del Festival, come sempre, è quella di affrontare la divulgazione scientifica in modo il più possibile accattivante e divertente, facendo della contaminazione tra forme artistiche diverse un punto di forza.

Tra gli ospiti ci saranno: Paolo Attivissimo, l’ex pilota di Formula 1 Ivan Capelli, il luminare di Oxford Charles Spence, psicologo sperimentale specializzato nella percezione sensoriale del cibo, Marco Malvaldi, Dario Bressanini, il divulgatore scientifico israeliano Ori Weyl in arte Dr Molecula, i medagliati olimpici Tania Cagnotto e Stefano Baldini, Margherita Oggero, il musicista-comico-matematico Lorenzo Baglioni e tantissimi altri…

Una doppia mostra dedicata alla chimica verrà allestita all’interno della Biblioteca Archimede. Un percorso sarà dedicato alla produzione della chimica a Settimo Torinese, dalle origini alle recenti innovazioni passando ovviamente attraverso la Siva di Primo Levi, la fabbrica di vernici nella quale lo scrittore ha lavorato per 28 anni. A questo si collega il secondo percorso espositivo che a partire dai temi cruciali contenuti nei racconti fantascientifici di Primo Levi (pubblicati con lo pseudonimo Damiano Malabaila) propone un confronto con le principali tematiche delle correnti fantascientifiche del Novecento.

Novità del Festival 2017 è un nuovo “spazio” che ospiterà appuntamenti e laboratori, il Cubo, una struttura che verrà allestita nell’isola pedonale di Settimo, in piazza della Libertà, con lo scopo di portare dal mattino alla sera, la scienza in piazza, fuori dai luoghi canonici del Festival (Biblioteca Archimede, Ecomuseo e Casa della Musica).

La giornata conclusiva del Festival, domenica 22 ottobre, sarà come sempre dedicata al mondo della scuola con oltre 30 Istituti Superiori (provenienti anche da fuori regione) che in piazza Campidoglio, di fronte alla Biblioteca Archimede di Settimo, esporranno i propri progetti innovativi dedicati alla chimica e concorreranno al Premio ArchimedeLab dato dal comitato scientifico del Festival.

Il Festival dell’Innovazione e della Scienza è organizzato dalla Fondazione Esperienze di Cultura Metropolitana in collaborazione con il Comune di Settimo Torinese ed è realizzato grazie a contributi esterni.

Foto. Scott Rodgerson/Unsplash

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.