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Al via il ddl per il contrasto al GAP e la tutela di minori

Il deputato Pd, Lorenzo Basso, soddisfatto per l'assegnazione del ddl alla Commissione Finanze, sottolinea «adesso è fondamentale che la società civile continui nell’azione costante di pressione verso il Senato, per un’approvazione rapida della delega fiscale mentre la Camera si occuperà del contrasto al gioco patologico»

di Redazione

È stato assegnato alla commissione Finanze il disegno di legge in materia di contrasto e prevenzione della ludopatia, presentato dal deputato del Partito democratico Lorenzo Basso.

Più trasparenza per proteggere i minori e le vittime del Gioco d’Azzardo Patologico e tracciabilità del denaro per contrastare il riciclaggio e l’usura.

Questi sono, in sintesi, gli scopi principali che si prefigge la nuova proposta di legge (P.D.L. 1759) in tema di gioco d’azzardo presentato alla Camera da Basso, Sberna, Pesco, Quaranta, Scopelitti, Pisano, ovvero da rappresentanti di tutte le forze politiche (SEL, M5S, PDL, PD e Scelta Civica). Una proposta puntuale e circoscritta, che va ad integrare le norme sui giochi contenute nella delega fiscale approvata dalla Camera lo scorso 24 settembre e ora al vaglio del Senato.

La proposta di legge prevede:
In primo luogo che, come già avviene per i distributori automatici di sigarette, anche l’accesso alle slot machines sia possibile solo utilizzando il tesserino sanitario regionale. Sarà così possibile verificare la maggiore età del giocatore ma anche registrare dati personali in forma anonima, quali età e sesso o relativi alla giocata – numero di partite, tempo di connessione, importo speso, somme vinte e perdute – che consentiranno di profilare le tipologie di giocatore e aiuteranno a realizzare campagne di prevenzione e cura più aderenti alle reali esigenze dei giocatori.

Secondo punto: corollario dell’utilizzo obbligatorio della tessera sanitaria è la facoltà del giocatore di chiedere la disabilitazione della tessera stessa come strumento per accedere alle slot, sostenendo così la sua scelta di smettere di giocare.

Terzo e ultimo punto: la tracciabilità dei pagamenti. È una norma fondamentale per combattere gli interessi criminali nel settore, da sempre inquinato da pesantissime operazioni di riciclaggio del denaro sporco e uno dei principali settori in cui opera l’usura. L’obbligo di usare esclusivamente carte di credito e bancomat per giocare alle slot renderà molto più difficile riciclare il denaro sporco e permetterà di rintracciare l’origine del denaro prestato con tassi usurai.

«Dopo gli importanti successi ottenuti per migliorare alla Camera le norme sui giochi contenute nella delega fiscale» – commenta Basso – «questa proposta di legge costituisce un altro passo avanti nel varo di misure più efficaci nel contrasto al gioco d’azzardo patologico. Adesso è fondamentale che la società civile continui nell’azione costante di pressione verso il Senato per un’approvazione rapida della delega fiscale, mentre la Camera procederà all’esame di importanti misure di contrasto al GAP».


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