Sostenibilità
Al via campagna contro l’amianto di Legambiente
Presentata a Roma al primo convegno nazionale "Provincia Eternit Free", organizzato da AzzeroCO2 e Legambiente
di Redazione
Parte la corsa contro l’amianto. Una corsa scandita prima dal decreto del 24 agosto scorso ed ora da una campagna mirata di Legambiente che punta a colpire, secondo le stime di Cnr e Ispesl, gli ancora 32 milioni di tonnellate di amianto sparsi per il territorio nazionale. Con buona pace anche di ulteriori riduzioni delle emissioni CO2 sul territorio. L’ultimo rapporto di Legambiente “Liberi dall’amianto” mostra, infatti, come le Regioni, a distanza di 18 anni dalla legge del ’92, che mise al bando l’amianto in Italia, siano in ritardo rispetto ai compiti di censimento, bonifica e smaltimento loro assegnati.
La campagna è stata presentata a Roma, al primo convegno nazionale “Provincia Eternit Free”, organizzato da AzzeroCO2 e Legambiente, presso la Sala delle Conferenze del Senato. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, gli Assessori delle province aderenti, Roma, Lecce, Bat (Barletta, Trani), Bari, Vercelli, Alessandria, Benevento e la Comunità Montana della Marsica.
“La campagna -ha spiegato Legambiente- è nata con l’obiettivo di promuovere sul territorio la sostituzione dei tetti in eternit con impianti fotovoltaici, beneficiando degli incentivi speciali introdotti dallo Stato e di favorire anche la riduzione delle emissioni CO2 sul territorio. Per le imprese, dunque, ma anche per chi ha capannoni agricoli o tetti di superficie adeguata, un’occasione unica per realizzare gli obiettivi di risparmio energetico e di tutela del territorio e della salute dei cittadini con i minori costi possibili e con un significativo ritorno di immagine”.
“Elaborata in collaborazione con Legambiente, la campagna di AzzeroCO2 ‘Provincia Eternit Free’ -ha sottolineato Mario Gamberale, Ad di AzzeroCO2- si colloca in linea con le indicazioni europee, che raccomandano entro il 2020 un abbattimento del 20% delle emissioni di CO2, dei consumi energetici e un pari incremento dell’utilizzo di fonti rinnovabili”.
“La sostituzione delle coperture in amianto dei capannoni ad uso agricolo e industriale con i pannelli fotovoltaici, infatti, -ha aggiunto gamberale- oltre ad indubbi benefici all’ambiente e alla salute dei cittadini, porterà un incremento della produzione di energia rinnovabile sul territorio nonchè una forte contrazione delle bollette per le aziende che potranno realizzare in proprio gli interventi”. “La legge del ’92 -ha ricordato il responsabile scientifico di Legambiente Stefano Ciafani- prevedeva che entro 180 giorni dalla sua entrata in vigore tutte le Regioni si dotassero di un Piano Regionale Amianto, uno strumento per il censimento, la bonifica e lo smaltimento dei materiali contaminati”.
“Ancora oggi in alcune regioni, -ha detto ancora Ciafani- tale norma non è stata approvata. Ma per individuare le principali criticità è necessario mettere in campo altre azioni, a partire dalla capillare mappatura degli edifici interessati. Su questo non ci sono ancora dati certi. Alcune stime (Cnr e Ispesl) parlano di 32 milioni di tonnellate presenti sul territorio nazionale, considerando solo le onduline in cemento-amianto, ma i numeri totali potrebbero essere molto maggiori”. “L’iniziativa ‘Provincia Eternit Free’ si presenta allora -ha concluso Ciafani- come valido strumento per intervenire concretamente e in tempi brevi nel risanamento delle situazioni a rischio per la salute, con evidente vantaggio per l’ambiente e per lo sviluppo occupazionale e tecnologico”.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.