Famiglia

Al via “Bussola Famiglia” di Save the Children

Presentato l’innovativo progetto per il sostegno psico-sociale a 200 minori e 110 famiglie nel post-terremoto

di Redazione

È stato presentato oggi nella Sala Giunta del Comune dell’Aquila “Bussola Famiglia”, il progetto promosso da Save the Children, che sarà realizzato dall’Associazione Focolare Maria Regina, per il sostegno psico-sociale a bambini, adolescenti e famiglie resi più vulnerabili dopo il terremoto del 6 aprile 2009.

Dopo quasi due anni dal terremoto sono tuttora molto evidenti i segnali di un diffuso disagio per circa 3mila bambini e adolescenti nelle new town. Oltre il 6% presenta disturbi legati all’ansia e più del 7% soffre di sindrome post-traumatica da stress. In base a una ricerca dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma del 2010 che ha preso in esame 1.886 bambini, sono ancora molti i minori che rivivono ogni giorno il trauma del terremoto. In particolare il 5,4% dei bambini nella fascia di età 3-5 anni e il 6,6% di quelli in età 6-14 anni presentano tuttora disturbi legati all’ansia, come mancanza d’attenzione e lamentele somatiche. Per questo Save the Children ha deciso di avviare il progetto Bussola Famiglia con l’Associazione Focolare Maria Regina e la collaborazione determinante della Asl e dell’Università di L’Aquila e il sostegno e compartecipazione delle istituzioni locali, Comune e Provincia.

L’obiettivo del progetto è duplice: fornire una risposta immediata alle difficoltà emotive e psicologiche dei bambini e delle famiglie promuovendone la resilienza, cioè la capacità di recupero. Di formare risorse locali, come i tutori di resilienza, in grado di far fronte a eventuali future emergenze e di  preparare i bambini e la popolazione ad esse. Il progetto “Bussola Famiglia” si articola in due attività principali. Un servizio di supporto psico-educativo per le famiglie e i bambini – in collaborazione con la Asl di L’Aquila – attraverso un modello nuovo di assistenza che prevede: percorsi psicologici ed educativi per il rafforzamento delle risorse familiari, supporto psico-educativo individualizzato per bambini con disagi legati a stress familiari, sostegno psico-educativo individualizzato per le famiglie aquilane con stress multipli e incontri con gruppi di famiglie per lo sviluppo della resilienza. L’equipe del servizio è coordinata, per la parte scientifica, dal dottor Renato Cerbo, neuropsichiatria infantile, Uoc di Neuropsichiatria infantile dell’Azienda Asl di L’Aquila, e si compone di tre psicologi e un counselor.

Le famiglie potranno accedere al servizio sia direttamente, sia tramite i servizi sociali territoriali, i consultori familiari, le scuole e le associazioni di volontariato. Saranno circa 110 le famiglie che prenderanno parte al progetto, per un totale di circa 200 minori. “Bussola Famiglia” prevede poi la formazione di volontari tutori di resilienza – inizialmente 20 – una nuova risorsa a livello locale per operatori volontari e figure professionali appartenenti alle organizzazioni del Terzo Settore, per il sostegno psico-sociale alle famiglie vulnerabili colpite dal terremoto.


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