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Al primo via libera le regole per i 250 mila”telelavoratori”

È stato approntanto dalla commissione lavoro del Senato il testo di legge per i lavoratori a domicilio: riconosciuto i diritti assembleari e alla socialità

di Redazione

Senato: la Commissione lavoro, nella seduta del 21 gennaio, ha messo a punto un testo unico che riunisce quattro disegni di legge (n. 2305 – 3123 – 3189 – 3489) che puntano a disciplinare il telelavoro. La bozza è stata illustrata dal relatore Michele De Luca dell?Ulivo. Per i 250 mila telelavoratori italiani (sono 4 milioni i lavoratori a domicilio in Europa) si avvicina il momento di vedere regolamentata la propria attività e garantiti i propri diritti da una legge ad hoc. Per loro la Commissione Lavoro del Senato ha approntato un disegno di legge che riunisce quattro proposte di legge presentate da diversi partiti. È in arrivo il diritto d?assemblea ?telematica? e il diritto alla ?socialità?. Nel testo si prevede l?istituzione presso il ministero del Lavoro di un fondo finanziato dai proventi delle sanzioni per le violazioni inerenti appunto il telelavoro, dalle risorse disponibili del fondo per l?occupazione e dai contributi Ue destinati al finanziamento di iniziative in favore del telelavoro. Per contrastare l?isolamento dei telelavoratori il testo prevede anche che ?il telelavoratore ha diritto al collegamento telematico interattivo nell?ambito dell?azienda per poter scambiare messaggi, anche non inerenti alla prestazione lavorativa, con mittenti e destinatari determinati, quali i rappresentanti dei lavoratori?.


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