Politica
Al meeting un bipolarismo mite
Intergruppo sussidiarietà: gli argomenti centrali saranno una più concreta applicazione del principio di sussidiarietà e l'urgenza degli investimenti in scuola e università
Anche quest?anno presenteranno le loro proposte al Meeting di Rimini. I promotori dell?Intergruppo per la sussidiarietà puntano a costruire un ?bipolarismo mite? in opposizione al ?bipolarismo duro?.
Centrali saranno – nelle idee che lanceranno al Meeting- una più concreta applicazione del principio di sussidiarietà (soprattutto fiscale),e l?urgenza degli investimenti in scuola-università-innovazione (cioè in capitale umano). «Un patto per il futuro del Paese» sarà il titolo dell?incontro. «Abbiamo vinto alcune importanti battaglie», sottolinea fiero l?azzurro Maurizio Lupi, «come la norma sulla deducibilità a favore delle organizzazioni non profit. La sussidiarietà, oggi, non è più un principio astratto, ma un cardine di sistema».
«Abbiamo sperimentato», incalza il diessino Bersani, «che un altro bipolarismo è possibile. Un bipolarismo mite e consapevole, capace di individuare terreni di utilità nazionale e bene comune su cui poi sfidarsi reciprocamente, senza inciuci di sorta». Tentazioni di nuova ?unità nazionale?? Nient?affatto, ribatte Enrico Letta: «Né unità nazionale né patto di governo ma l?idea che veniamo da due legislature, una di centrodestra e una di centrosinistra, in cui si è governato in un contesto di scontro permanente senza nessuna volontà di intendersi neanche su temi fondamentali per il bene del Paese. Per noi la ?guerra civile? è finita e si deve necessariamente aprire un periodo governato da un bipolarismo mite, cioè sano, dove non ci sia confusione di ruoli. Chi sta al governo governa e chi sta all?opposizione sta all?opposizione, ma ci sono temi su cui è possibile trovare l?intesa. Alcuni verranno presentati a Rimini».
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.