Sostenibilità

Al Meeting confronto sullo sviluppo sostenibile

Come raggiungere uno sviluppo duraturo e sosteibile, ne hanno parlato oggi al Meeting

di Antonietta Nembri

Da Rimini

Anche lo sviluppo sostenibile è entrato a far parte dei temi del Meeting di Rimini che questa mattina ha ospitato l?incontro: ?Per uno sviluppo duraturo e sostenibile? che ha visto tra i partecipanti: Francesco Merloni, presidente Mts Group; Federico Vecchioni, presidente di Confagricoltura; Matteo Renzi, presidente della Provincia di Firenze e Giuliano Zuccoli, presidente e Ad di Aem.
Merloni ha esordito ricordando la frase di Paolo VI ?Lo sviluppo è l?altra faccia della pace? dal momento che esso ha il benefico effetto di frenare i conflitti armati e garantire la convivenza fra i popoli. Per Merloni occorre anche che lo sviluppo da un lato coinvolga sempre più persone e dall?altro sia sostenibile da un punto di vista ambientale.
A volte il tema del costo ambientale dello sviluppo, più che essere un argomento valido può diventare un?ideologia, ha messo sull?avviso Renzi. Basti pensare alle resistenze di parte dell?opinione pubblica all?istallazione dei termovalorizzatori che «hanno avuto il risultato di creare montagne di rifiuti, preda della criminalità».Per Renzi questo danneggia anche la politica che rischia di «essere soltanto il bar dello sport in cui si chiacchiera e non un luogo di decisioni concrete». Su questo aspetto, Vecchioni ha sottolineato che «le tematiche ambientali sono utilizzate come strumento dell?ideologia, soprattutto dalle frange radicali che con queste argomentazioni paralizzano l?azione di governo».
Infine Zuccoli ha suggerito che la parola chiave per garantire uno sviluppo duratura e sostenibile sia ?diversificazione?. Per Zuccoli occorre lavorare per diffondere la cultura del nucleare considerata ancora in termini negativi. « Quello su cui si fa ancora poca attenzione sono gli enormi vantaggi strategici di un?energia che non solo è pulita ma può diventare lo strumento per evitare che la produzione energetica sia monopolizzata da pochissimi attori internazionali».

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.