Cultura

Al Jazeera, il mondobarabo davanti alla Tv

Islam Il modello comunicativo dei media di Allah

di Martino Pillitteri

L e tv sono concepite per gli spettatori mentre la politica è fatta dai protagonisti; ma le parti si possono invertire? La democrazia può partire dal telecomando com’è successo con Voice of The Arabs che è stata in grado di passare dalla dimensione dello spettacolo a quella della partecipazione? L’empowerment dei giovani arabi può trovare una piattaforma attraverso la libertà di stampa e una lettura degli eventi libera dal filtro degli interessi dei regimi? Il lavoro dei blogger libertari è in grado di far competere nuovi punti di vista nel mercato delle idee? Se siete interessati a questi temi, Al Jazeera , il saggio di Donatella Della Ratta – autrice televisiva, esperta di media arabi – è un “must read”.
Il mondo dei nuovi media in Medio Oriente è uno dei settori più dinamici e in ascesa nella galassia dell’universo arabo. Dal lancio di Al Jazeera nel 1996, il panorama mediatico di oggi conta più di 500 canali satellitari, nuovi magazine, e una miriade di radio private che sulla carta sono indipendenti, ma ogni giorno devono trovare i codici di comunicazione appropriati per bilanciare le aspettative del pubblico con gli interessi dei regimi, il tutto senza imbattersi nella censura e continuando ad alimentare un circolo virtuoso di diffusione delle opinioni e di libera espressione del pensiero che conduca le società arabe verso una progressiva democratizzazione.
Dopotutto, la comunicazione di massa nel mondo arabo è libera solo dal punto di vista formale; disco verde sulla carta, ma certi argomenti come sesso e laicità dello Stato e, in generale, le istanze liberali sono ancora tabù. Tuttavia non ci sono dubbi su come il sistema dell’informazione arabo sia protagonista di uno sviluppo quantitativo e qualitativo, soprattutto nei contenuti e nei linguaggi dei new media.
Un nuovo linguaggio sta facendo breccia nelle società arabe, mentre l’Occidente rischia di non coglierne l’importanza di una cultura che esprime il cambiamento anche utilizzando le nuove tecnologie. Donatella Della Ratta analizza il contesto culturale e le strutture dei media arabi, la loro potenzialità e criticità, con l’obiettivo di contribuire a una comprensione di come comunicano i nostri vicini sull’altra sponda del Mediterraneo. E di come possiamo comunicare con loro.


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