Formazione
Al Gaslini la riunione dei maggiori esperti Ue di neuroblastoma
Il gruppo di lavoro è composto dai patologi responsabili nazionali delle diagnosi del neuroblastoma di Gran Bretagna, Francia, Spagna, Austria Norvegia e Italia
Il Gaslini, centro italiano di riferimento per la diagnosi e la cura del neuroblastoma, ospiterà i patologi responsabili nazionali delle diagnosi che individuano il tumore solido più diffuso nell’infanzia, nell’annuale confronto che garantisce a tutti i bambini europei uniformità di inquadramento diagnostico e di cura.
L’incontro è previsto nei giorni di venerdì 9 e sabato 10 dicembre 2005, presso il reparto di Anatomia Patologica dell’Istituto G. Gaslini, diretto dal prof Claudio Gambini.
All’ospedale genovese convergono le diagnosi di tutti i pazienti italiani affetti da tumori neuroblastici primitivi e la maggior parte degli studi della malattia metastatica nel midollo.
Dall’1 gennaio al 15 novembre 2005 sono stati centralizzati al Gaslini 161 casi di tumori neuroblastici primitivi di cui 120 provenienti da altre regioni, nello stesso periodo l’Unità Operativa Anatomia Patologica dell’ospedale, della quale è responsabile la dottoressa Angela Sementa, ha eseguito analisi su 710 campioni di midollo osseo, dei quali 453 provenienti da altre regioni, per un totale di 6204 esami su midollo osseo.
L’ospedale fornisce ai centri periferici italiani consulenze diagnostiche e studi biologici collegati, in modo totalmente gratuito, anche grazie al supporto della Fondazione Neuroblastoma.
Il gruppo di lavoro che si riunirà dal 9 al 10 dicembre al Gaslini è composto dai patologi responsabili nazionali delle diagnosi del neuroblastoma di Gran Bretagna, Francia, Spagna, Austria Norvegia e Italia che ogni anno si riuniscono per una due giorni di analisi tecniche, discussioni di casi e confronto sugli studi fatti a livello nazionale con quelli degli altri paesi.
In questo modo si garantisce al piccolo paziente l’applicazione di protocolli di cura standardizzati: ogni bambino ha la garanzia di poter usufruire degli stessi inquadramenti diagnostici e delle stesse cure, che sono aggiornate e ottimizzate ogni anno a livello europeo.
Il neuroblastoma è il tumore solido più diffuso nei bambini fino a 15 anni, con un incidenza di 1 su 100.000 bambini, e uno dei più aggressivi. La mortalità varia secondo lo stadio del tumore: dallo stadio I nel quale è del 5%, allo stadio IV nel quale continua a rappresentare l’80% dei casi.
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