Economia

Al FamigliaLavoro 147 progetti in lizza

Quest’anno per la prima volta la manifestazione è internazionale

di Redazione

Dare risalto alle migliori esperienze di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa, messe in atto da imprese, pubbliche amministrazioni e organizzazioni non profit. È lo scopo del Premio FamigliaLavoro, ideato e promosso da regione Lombardia e Altis (Alta scuola impresa e società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) i cui vincitori saranno premiati il 30 maggio a Milano, in coincidenza con con il VII Incontro Mondiale delle Famiglie (30 maggio-3 giugno) dedicato al tema “La Famiglia: il lavoro e la festa”. La quarta edizione del premio presenta una grossa novità rispetto alle precedenti: per la prima volta guarda oltreconfine e si apre a realtà e progetti provenienti da tutto il mondo. Il progetto, spiega Mario Molteni, direttore di Altis, “ha preso vita tre anni fa e ha l’obiettivo di sensibilizzare sul tema della conciliazione sul quale ci sono dei margini di miglioramento particolarmente elevati”. Ma in questi anni, aggiunge Molteni, “abbiamo assistito ad un’adesione crescente”.

Il processo, però, ha bisogno di tempo e intervenire sulla cultura aziendale non è sempre facile. “Ci sono imprese che fanno della presenza sul posto di lavoro un criterio per misurare la fedeltà del dipendente” ma ci sono altre invece che si stanno svecchiando e, ad esempio, “incentivano il telelavoro parziale, iniziando a valutarne i vantaggi” come la maggiore concentrazione e l’abbattimento dei tempi di spostamento casa- lavoro.

Quest’anno, quindi, il concorso prende il nome di International WorkLife Balance Award, e ha selezionato un progetto vincitore per ognuno dei cinque continenti. Un importante filone regionale è stato comunque mantenuto, ed è stato assegnato anche un Premio Lombardia per le realtà con sede principale o operativa nel territorio lombardo.

Sono 147 i progetti pervenuti da ogni parte del mondo e in gara per una delle cinque categorie (Africa, America, Asia e Oceania, Europa e Regione Lombardia), selezionati da una giuria internazionale indipendente composta da esperti sul tema e valutati seguendo criteri di coinvolgimento e ruolo attivo di dipendenti e collaboratori nelle varie fasi del progetto e di coerenza dello stesso con le esigenze emerse dal personale. Sono stati inoltre considerati come elementi di eccellenza l’efficacia, il valore e il contenuto innovativo del progetto e il riscontro dei risultati


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