Volontariato

Aiuto alle donne, una nuova “testimone rosa” a Milano

Consapevolezza di Venere, onlus attiva nell'ascolto e nella tutela delle vittime della violenza di genere, individua per il terzo anno una nuova testimonial. Sarà Laura Ciardiello che, nell'ambito del suo lavoro di operatrice nell’inclusione delle persone fragili e vulnerabili a Fondazione Adecco per le Pari opportunità, ha aiutato diverse donne a trovare collocazione e indipendenza economica

di Giampaolo Cerri

È passato a Laura Ciardiello di Fondazione Adecco per le Pari opportunità il “Testimone Rosa del Volontariato” a Milano. A consegnarglielo, stamane Sara Mantignoni, della Croce Rossa Italiana, che lo aveva ricevuto lo scorso anno.

Il premio, giunto alla sua terza edizione, è stato consegnato alla presenza del presidente onorario del Testimone del Volontariato Italia, Raffaele Parolisi, e dalla presidentessa de La Consapevolezza di Venere Onlus, Ilaria Urzini, che ha promosso l’iniziativa, con lo scopo, si legge in una nota congiunta, «di sensibilizzare tutte le donne al sostegno reciproco, fondamentale in modo trasversale oggi e ancor più per accompagnare le donne vittime di violenza verso l’ascolto, l’accoglienza e un percorso di recupero della dignità del vivere civile, che la reclusione forzata legata alla situazione emergenziale rendono ancor più critico».

Ciardiello, nell’ambito della propria attività in Fondazione Adecco per le Pari Opportunità di operatrice per l’inclusione delle persone fragili e vulnerabili, «nel 2022 ha aiutato diverse donne vittime di violenza a trovare collocazione e indipendenza economica», ed è stata scelta «in rappresentanza ideale delle donne che hanno dedicato e dedicano impegno, sforzi, energie per tutti noi e contribuito a fare rete per il tessuto sociale e femminile, nel quale le problematiche del lavoro e della violenza di genere si sono amplificate in modo allarmante».



Soddisfatti quelli di Fondazione Adecco: «Ci occupiamo da più di 20 anni di migliorare le condizioni lavorative delle persone fragili e vulnerabili», ha detto il presidente, Severino Salvemini, «e siamo orgogliosi che per la cerimonia del Testimone Rosa del Volontariato 2022 sia stata scelta una nostra operatrice. Crediamo», ha proseguito, «che l’autonomia economica e la correlata autostima derivanti dal possedere un lavoro sia un cruciale passaggio per rimediare a tristissimi episodi di violenza di genere e ci impegneremo ancora di più in futuro nell’alleanza con l’Associazione La Consapevolezza».

Urzini infine ha ricordato come «nonostante negli ultimi anni il fenomeno della violenza di genere sia emerso in tutta la sua drammaticità e sia stato portato alla ribalta delle cronache, ancora solo un quarto delle donne vittime di violenza di genere sporge denuncia. Una delle motivazioni principali per cui una donna non denuncia è l’assenza di indipendenza economica. L’isolamento in cui viene costretta dal partner», ha aggiunto, «spesso le impedisce di avere un lavoro o di mantenerlo, rendendo lei e i suoi figli legati all’uomo con cui vivono, che ne controlla le disponibilità finanziarie e impedisce anche a quelle donne che lo desidererebbero, di organizzare una vita autonoma. È per questo motivo che l’aiuto nella ricerca e nel reperimento di un’occupazione costituiscono un fondamentale tassello per l’emancipazione fisica economica e psicologica della donna dalla violenza di genere».

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