Salute
Aiuti: “Anche Berlusconi risparmia dalle tasse? Devolva ad Anlaids”
Il presidente dell'associazione: "Con questa somma si attenuerebbe, anche se di poco, il disagio che si sta provando davanti al mondo per il mancato pagamento al Global Found"
”Chiedo a Silvio Berlusconi di assegnare all’Anlaids una percentuale, anche piccola, della somma risparmiata con il taglio delle tasse sul suo patrimonio personale. Con questi fondi l’Anlaids potrebbe continuare a portare avanti progetti di ricerca e di aiuto al Sud del mondo”.
E’ la proposta che lancia dal Congresso Nazionale Anlaids di Milano il professor Fernando Aiuti che dell’associazione e’ il presidente. ”Silvio Berlusconi – aggiunge Aiuti – secondo le parole del suo portavoce Paolo Bonaiuti, e’ intenzionato a devolvere in beneficenza i soldi risparmiati con il taglio delle tasse sul suo patrimonio personale. L’Anlaids e’ pronta a ricevere una elargizione. Con questa somma si attenuerebbe, anche se di poco, il disagio che si sta provando davanti al mondo internazionale per il mancato pagamento di due rate, di 100 milioni di euro ciascuna, al Global Found per l’aiuto ai Paesi poveri nella lotta all’Aids, alla malaria e alla tbc”.
Aiuti ricorda che questo patto venne siglato dall’Italia al G8. Nei giorni scorsi Giuseppe Deodato, direttore per la Cooperazione allo Sviluppo, ha confermato che l’Italia non ha rispettato la prima scadenza della rata il 31 luglio e nemmeno quella del 30 settembre. ”Se Silvio Berlusconi volesse – conclude Aiuti – potrebbe addirittura, con i soldi risparmiati dal taglio delle tasse sul suo patrimonio personale, onorare l’impegno verso il Sud del mondo. Aiutando l’Aids e i Paesi poveri certamente Berlusconi avrebbe la gratitudine dei malati, in particolare quelli colpiti dall’Aids”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.