Volontariato

Aiuti allo sviluppo: per l’Ocse l’Italia è l’ultima al mondo

I dati del Development Assistance Committee (Dac) dell'Ocse sono stati resi noti. ActionAid International li commenta così: "manca una strategia di lungo termine per Aps"

di Paolo Manzo

I dati del Development Assistance Committee (Dac) dell’Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo segnalano che l’Italia è oggi all’ultimo posto per le risorse destinate all’aiuto pubblico allo sviluppo, avendo destinato nel 2004 solo lo 0,15% del Pil ai programmi per lo sviluppo e la lotta alla povertà. La percentuale, commentano ad ActionAid International, è scesa ulteriormente rispetto allo 0,17% dello scorso anno, quando il nostro paese era al penultimo posto appena prima degli Usa. ActionAid sottolinea come, all’interno delle anticipazioni per il 2004 pubblicate oggi, il dato italiano si distingua per essere uno dei pochi totalmente negativi all’interno di un panorama internazionale che vede una lenta crescita dell’impegno per ben 15 dei 22 paesi. ”Il nostro Paese è privo di una strategia di lungo termine per l’aiuto pubblico allo sviluppo che garantisca un trasferimento di risorse vere ai paesi del Sud del mondo” commenta Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid International. “La nostra politica negli ultimi anni si è basata sulle operazioni di riduzione del debito estero che nel 2004, secondo i dati resi pubblici oggi, si sono ridotte”. Di questo passo l’Italia difficilmente sarà in grado di rispondere agli impegni presi in ambito internazionale nei confronti dei Paesi in via di sviluppo. ”Dal 2002 l’Italia ha continuato a ridurre la quantità di risorse destinate agli aiuti allo sviluppo, allontanandosi sempre di più dagli obiettivi definiti in sede Ue, come il raggiungimento dello 0,33% entro il 2006”, conclude Marco De Ponte.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA