Formazione
Aiuti allo sviluppo: i paesi ricchi hanno tradito quelli poveri
Lo denuncia Oxfam nel rapporto 'Paying the Price'. Usa, Germania e Giappone hanno rotto la promessa del 1970 di rendere disponibile lo 0,7% del loro reddito nazionale lordo
I piu’ ricchi paesi industrializzati danno sempre meno aiuti danno ai paesi poveri, dove 45 milioni di bambini rischiano di pagare con la loro vita, nei prossimi 10 anni, per le politiche sugli aiuti e sui debiti delle nazioni ricche.
A lanciare l’accusa e’ Oxfam che, in un rapporto pubblicato oggi, indica come gli stanziamenti destinati dai paesi ricchi per gli aiuti al terzo mondo siano pari, in termini reali, alla meta’ di quello che erano nel 1960. Inoltre, i paesi poveri stanno ripagando debiti per 100 milioni di dollari al giorno.
” Piu’ i paesi si arricchiscono – ha detto Barbara Stocking, direttore di Oxfam – e meno danno. Questo e’ uno scandalo che deve finire. I bambini piu’ poveri del mondo stanno pagando con le loro vite le politiche dei paesi ricchi sugli aiuti e sul debito”.
Secondo Oxfam, paesi come gli Usa, la Germania e il Giappone, hanno rotto la promessa fatta nel 1970 di rendere disponibile per gli aiuti lo 0,7% del loro reddito nazionale lordo. Nel 2003, il budget medio per gli aiuti dei paesi ricchi era pari a solo lo 0,25% del reddito nazionale ( 0,14% quello degli Stati Uniti). Tale situazione, si legge nel rapporto ‘Paying the Price’, significa che non saranno probabilmente raggiunti gli obiettivi di sviluppo concordati recentemente da tutti i membri delle Nazioni Unite: dimezzare la poverta’, fornire istruzione a tutti e arrestare la diffusione delle principali malattie.
”Rendere disponibili questi finanziamenti – sostiene il rapporto – …e’ un’obbligo sia morale sia di giustizia”. Oxfam sottolinea poi che le iniziative di aiuti al terzo mondo sono efficaci, perche’, per esempio, milioni di bambini che vanno a scuola in paesi come il Kenya o lo Zambia, non avrebbero potuto farlo se fossero mancati gli aiuti.
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