Aids: Oms-Unaids, nel 2005 cinque milioni di nuovi casi

Sono cinque milioni i nuovi casi di infezione da Hiv registrati nel 2005 nel mondo. Il bilancio arriva dall’Aids Epidemic Update, il rapporto 2005, stilato dall’Oms e dall’Unaids (il programma Onu per la lotta alla malattia), secondo cui l’aumento piu’ massiccio di infezioni si e’ verificato in Europa dell’Est, Asia centrale e orientale. In totale, i sieropositivi nel mondo hanno raggiunto i 40 milioni e 300mila. E solo quest’anno sono stati oltre tre milioni le persone che hanno perso la vita a causa della malattia, e fra questi oltre mezzo milione di bambini. Grazie agli sforzi fatti finora sul campo della prevenzione – rivela il rapporto – e’ aumentato l’utilizzo dei preservativi, si e’ abbassata l’eta’ media del primo rapporto sessuale e si e’ ridotto il numero dei partner. Ma tutto cio’ non e’ bastato ad arginare l’aumento di infezioni nel mondo. ”Perche’ l’epidemia continua a dilagare – ha sottolineato il direttore esecutivo di Unaids Peter Piot – E per questo sono urgenti piu’ progetti a lungo termine e strategie mirate”.
Nel rapporto, pero’, c’e’ anche spazio a qualche dato confortante: e’ aumentato l’accesso ai trattamenti anti-Aids rispetto a due anni fa. Piu’ di un milione di persone ora vive meglio grazie all’uso degli antiretrovirali e circa 250-300mila morti potranno essere ritardate. Il documento enfatizza inoltre l’importanza di integrare prevenzione e trattamenti. ”Ormai e’ chiaro che i migliori risultati si ottengono mettendo in atto misure di prevenzione e allo stesso tempo diffondendo il piu’ possibile le pratiche di cura – ha spiegato il direttore generale dell’Oms Lee Jong-wook – perche’ il fatto che ci sia disponibilita’ di trattamenti stimola a i governi a mettere in atto piani di prevenzione e le persone a seguirli”.