Salute

Aids: Lila denuncia, discriminati dai servizi sanitari

La denuncia e' di Massimo Oldrini, presidente della Lega italiana per la lotta all'Aids (Lila), intervenuto oggi a Milano a un incontro organizzato in occasione della Giornata mondiale

di Redazione

Sieropositivi discriminati nei rapporti affettivi. E sul lavoro, dove ”alcune grandi aziende, prima di assumere, obbligano i candidati a fare il test anti-Hiv”. Discriminati, infine, persino dai servizi sanitari, ”che li curano per ultimi, anche se hanno bisogno solo di un gesso a una gamba o di altre terapie che non comportano perdita di liquidi a rischio”. La denuncia e’ di Massimo Oldrini, presidente della Lega italiana per la lotta all’Aids (Lila), intervenuto oggi a Milano a un incontro organizzato in occasione della Giornata mondiale contro il virus Hiv, in programma il primo dicembre. ”Nei centralini di tutte le associazioni, enti di ogni credo e colore – ha riferito infatti il leader della Lila – e’ sempre piu’ alto il numero di chi segnala discriminazioni di vario tipo”. Anche sanitarie, ha ripetuto Oldrini, ”specie per quanto riguarda le prestazioni dentistiche”.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.