L’Aids e’ ormai una piaga che colpisce tutti i continenti. E all’epidemia in Africa si aggiungono le tante ‘epidemie’ sul pianeta. A disegnare la mappa della malattia e’ l’ultimo Rapporto Unaids/Oms, presentato oggi. L’Africa australe rimane sicuramente la regione piu’ colpita, con tassi di prevalenza del 25%. In Botswana, Lesotho e Swaziland la prevalenza raggiunge addirittura il 30% fra le donne incinte. E la speranza di vita e’ scesa sotto i 40 anni in ben nove Paesi della regione africana. Nonostanze il modesto calo dei casi di Hiv nell’Africa orientale, soprattutto in Uganda e in alcune zone dell’Etiopia e del Kenia, la tendenza e’ ancora lontana da un’inversione di rotta. I Caraibi sono la seconda regione piu’ colpita al mondo e l’Aids e’ diventata la principale causa di morte fra la popolazione di eta’ compresa fra 15 e 44 anni. Il Nordamerica e l’Europa registrano un aumento di persone contagiate dal virus attraverso rapporti eterosessuali non protetti. Negli Stati Uniti, l’Aids colpisce soprattutto le donne afro-americane, per le quali l’Aids figura fra le prime tre cause di morte, e quelle ispaniche. Nell’Europa occidentale, le infezioni da Hiv imputabili a rapporti eterosessuali sono piu’ che raddoppiate fra il 1997 e il 2002, e sono moltissime le persone che non sanno di essere contagiate. Inoltre, l’aumento dell’uso di droghe iniettabili in molte zone contribuisce sempre piu’ a far crescere le nuove infezioni di Hiv, soprattutto nei paesi delle ‘nuove epidemie’: Europa orientale e alcune zone dell’Asia.
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