Famiglia

Aids: in Italia è allarme fra gli anziani

Cresce il numero dei sieropositivo fra gli over 60. La ragione? Le avventure extraconiugali

di Stefano Arduini

L’Aids in Italia cambia volto. Il numero di sieropositivi cresce al ritmo di ”3.500 l’anno, uno zoccolo duro sotto il quale non riusciamo a scendere”. Ma ”l’eta’ media della prima infezione aumenta. E accanto ai giovani alle prime esperienze sessuali, che vanno in discoteca e tra un ballo, un bicchiere e una pasticca di troppo si cimentano in rapporti sessuali non protetti, ci sono sempre piu adulti o addirittura anziani: 50, 60 e perfino 70enni che, annoiati dalla solita vita di coppia, decisono di ‘sperimentare’ avventure extra-coniugali. Magari all’estero: in Brasile, Thailandia o nei Paesi dell’Est, e poi tornano a casa rischiando di contagiare la partner di sempre”. A confermare la nuova tendenza e’ il professor Mauro Moroni, direttore della cattedra di Malattie infettive dell’universita’ degli Studi di Milano-ospedale Sacco, oggi nel capoluogo lombardo a margine di un incontro sulla sperimentazione di un nuovo trattamento anti-Aids. L’esperto ha ricordato inoltre che ”l’Aids e’ sempre piu’ una malattia a trasmissione sessuale: nella maggior parte dei casi – ha sottolineato – l’infezione viene contratta durante il rapporto sessuale, per lo piu’ eterosessuale, ma anche omosessuale, benche’ in misura minore che a inizio epidemia. E’ ormai marginale, invece, la quota di sieropositivi venuti in contatto con l’Hiv perche’ tossicodipendenti”.

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