Salute

Aids: in India i farmaci a 1 dollaro al giorno

Un'azienda farmaceutica indiana ha prodotto una combinazione di farmaci generici che ha gli stessi effetti dei cocktail a base di tre farmaci venduti dalle multinazionali. Ma costa molto meno e

di Carlotta Jesi

La Cipla Limited, un’azienda farmaceutica di medicinali generici con sede a Bombay, ha annunciato di aver prodotto una combinazione di farmaci anti Aids che costano un dollaro al giorno con cui sostituire i cocktail di tre farmaci retrovirali che in Occidente costano circa 10 mila dollari l’anno.
Una cifra troppo grossa per i malati dei Paesi in via di sviluppo – i più colpiti dal virus dell’Hiv- per cui l’annuncio di questa azienda indiana che produe copie meno care dei farmaci brevettati negli altri Paesi potrebbe aprire uno spiraglio si speranza.
“I nostri farmaci hanno un prezzo umanitario”, spiega il direttore della Cipla Yusuf Hamied, che intende vendere la sua cura anti Aids a Medici Senza Frontiere al prezzo di 350 dollari all’anno per paziente e direttamente ai Paesi in via di sviluppo per 600 dollari all’anno.
A distribuire questo coktail a base di farmaci generici secondoi la Cipla dovrebbero essere direttamente le organizzazioni non governative. Medici Senza Frontiere in Testa, cui l’azienda indiana ha assicurato di poter fornire 30 mila dosi del farmaco. “Una buona notizia: questi farmaci faranno concorrenza a quelli prodotti dalle grandi multinazionali”, ha commentato il portavoce della sezione olandese di Medici Senza Frontiere Kevin Moody. Specificando però che la sua organizzazione non potrà gestire l’intera distribuzione del prodotto perché non ha i mezzi necessari per farlo, si limiterà ad acquisterà i farmaci della Cipla per i suoi progetti di lotta all’Aids.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.