Salute

Aids: i numeri al 1 dicembre 2002

Quest'anno 3,1 milioni di decessi. LA situazione nel mondo e in Italia

di Redazione

Dilaga l’epidemia di Aids in Africa e Asia: e’ in questi continenti che si concentra la quasi totalita’ dei 3,1 milioni di nuove morti avvenute nel 2002 ed e’ li’ che l’emergenza e’ ormai all’ordine del giorno, fino a rendere la situazione esplosiva. A quattro giorni dalla giornata mondiale dell’Aids, e’ apocalittico lo scenario disegnato dal programma del’Onu per l’Aids (Unaids) e dall’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms), nel rapporto presentato oggi. Attualmente, si rileva nel rapporto, ”meno del 4% dei pazienti nel mondo ha accesso alle cure”: e’ una prova di quello che i vertici dell’Unaids hanno definito ”il fallimento della solidarieta’ internazionale”.
Ecco le stime piu’ recenti dell’epidemia di Aids nel mondo, secondo il rapporto del programma per l’Aids delle Nazioni Unite (Unaids) pubblicato oggi in vista della giornata mondiale dell’Aids, in programma il primo dicembre:

– NUMERO DELLE INFEZIONI NEL MONDO: 42 milioni: numero di persone che vivono con il virus nel mondo 38,6 milioni: adulti che vivono con il virus nel mondo 29,4 milioni: Africa sub-sahariana 19,2 milioni: donne che vivono con il virus nel mondo 15,0 milioni: Australia e Nuova Zelanda 6,0 milioni: Asia meridionale e Sud-est asiatico 3,2 milioni: bambini che vivono con il virus nel mondo 1,5 milioni: America Latina 1,2 milioni: Europa orientale e Asia centrale 1,2 milioni: Asia orientale e Pacifico 980.000: America settentrionale 570.000: Europa occidentale 550.000: Africa del Nord e Medio Oriente 440.000: Caraibi

– NUOVE INFEZIONI CONTRATTE NEL 2002 5,0 milioni: nel mondo 4,2 milioni: negli adulti 3,5 milioni: in Africa sub-sahariana 2,0 milioni: nelle donne 800.000: nei bambini 700.000: Asia del Sud e Sud-Est 270.000: Asia orientale e Pacifico 250.000: Europa orientale e Asia centrale 150.000: America Latina 83.000: Africa del Nord e Medio Oriente 60.000: Caraibi 45.000: America del Nord 30.000: Europa occidentale 500: Australia e Nuova Zelanda – MORTI PER AIDS NEL 2002: 3,1 milioni: nel mondo 2,5 milioni: negli adulti 2,4 milioni: Africa sub-sahariana 1,2 milioni: nelle donne 610.000: nei bambini 440.000: Asia del Sud e Sud-Est 60.000: America Latina 45.000: Asia orientale e Pacifico 42.000: Caraibi 37.000: Africa del Nord e Medio Oriente 25.000: Europa orientale e Asia centrale 15.000: America del Nord 8.000: Europa occidentale meno di 100: Australia e Nuova Zelanda.

– ITALIA Il fenomeno Aids, con gli oltre 50.271 casi segnati in Italia entro il 30 giugno scorso, ”continua ad essere un’emergenza”: lo ha detto Filippo Manassero, portavoce della Lila, durante la conferenza stampa per la presentazione della giornata nazionale per l’Aids che sara’ tenuta domenica prossima, 1 dicembre. Oggi, secondo la Lila, si avverte che dopo quasi vent’anni dalla comparsa del virus Hiv ”nel nostro Paese stanno uccidendo la lotta all’Aids”e lo stesso ”ministero della Salute ignora volutamente il problema e promuove falsamente slogan ed eventi ma non attua politiche concrete”. 935 sono i nuovi casi notificati al Centro Operativo Aids, di cui 458 (54,2%) diagnosticati nell’ultimo semestre e 387 riferiti a diagnosi effettuate nei semestri precedenti. Le regioni piu’ colpite dall’Aids sono la Lombardia, la Liguria, il Lazio e l’Emilia Romagna: il 71,7% del totale dei casi si concentra nella fascia d’eta 25-39 anni, 715 (1,4%) sono stati registrati tra i bambini fino a 13 anni di eta’e per la modalita’ di trasmissione risulta che il 61,5% del totale dei casi sia attribuibile alle pratiche associate all’uso di sostanze stupefacenti per via endovenosa (tossicodipendenti+tossicodipendenti/omosessuali).

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