Salute

Aids: guadagnati 20 anni grazie a terapie

La previsione arriva da una simulazione, fatta dall'Unaids, il programma Onu sull'Aids, basata su un modello matematico

di Paolo Manzo

Grazie alle terapie anti-Aids, arrivate a metà degli anni ’90, si sono ‘guadagnati’ almeno 20 anni di vita. La previsione arriva da una simulazione, fatta dall’Unaids, il programma Onu sull’Aids, basata su un modello matematico, secondo il quale prima delle terapie antiretrovirali, chi contraeva il virus dell’Hiv aveva una speranza di vita di 10-11 anni, che si riduceva a 2-3 anni dal momento in cui la sieropositività diventava Aids conclamato.

Oggi, la sopravvivenza media è arrivata ad almeno 30 anni. ”Teoricamente – commenta l’infettivologo bresciano Giampiero Carosi, dalla conferenza mondiale Aids di Barcellona – con i trattamenti oggi disponibili, la durata della vita media è uguale a quella di una persona sana.

Ma – spiega – a causa dei fallimenti terapeutici, dovuti soprattutto alla tossicità o alle resistenze ai farmaci, questa aspettativa di vita è diventata di una trentina d’anni.

Certo di Aids si continua a morire, ma il progresso è stato notevole. Oggi abbiamo medicinali sempre più efficaci e tollerabili, e i pazienti sono passati dalle 18 pasticche, da prendere tre volte al giorno, di alcuni anni fa, a due somministrazioni quotidiane che prevedono da 2 ad un massimo di 9 compresse”.

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