Salute
Aids, Global Found: “L’Italia è peggio di Pinocchio”
La denuncia del professor Galli: "Non solo non abbiamo versato la rata 2004, ma ci stiamo tirando indietro anche per il 2005. In Finanziaria non è previsto un centesimo"
di Redazione
”L’Italia sta facendo davanti al mondo intero la parte del ‘pinocchio’. A tutt’oggi siamo l’unico Paese, insieme alla Corea del Sud e a Taiwan, a non avere versato la rata 2004 dei soldi promessi al G8 di Genova per contribuire al Global Fund contro Aids, tubercolosi e malaria. E ci stiamo tirando indietro anche per il 2005, perche’ in Finanziaria ai 100 milioni di euro previsti non si fa alcun cenno”. A denunciarlo, a nome di tutti gli esperti che interverranno al XVIII Convegno nazionale Anlaids, in programma dal 28 al 30 novembre all’Hotel Quark di Milano, e’ il professor Massimo Galli dell’universita’ degli Studi del capoluogo lombardo. Si tagliano le tasse, ha affermato l’esperto, ”ma mi sembra che gli impegni presi di fronte alla comunita’ internazionale siano piu’ importanti delle promesse che un singolo partito ha fatto agli italiani”.
Con questo atteggiamento, ha proseguito Galli, ”diffondiamo la convinzione che le promesse dei Paesi occidentali siano soltanto menzogne. Stiamo portando avanti l’idea di un ‘Forum italiano per la lotta contro l’Aids nei Paesi a basso reddito’, ma poi siamo i primi a tirarci indietro, a mentire davanti a tutto il mondo”. Per questo, ha annunciato Rosaria Iardino, presidente del Network persone sieropositive, ”durante il congresso chiederemo ai ministri degli Esteri e delle Finanze una legge ‘ad hoc’, che permetta all’Italia di coprire i costi enormi cui deve far fronte la commissione per la Cooperazione allo sviluppo del ministero degli Esteri: si tratta di 500 milioni di euro entro il 2006”. Dalla nuova Finanziaria e’ chiaro: ”Per tutto il 2005 la commissione non disporra’ di un solo euro per il Global Fund, perche’ i 600 milioni di euro in budget le basteranno solo per pagare le spese retroattive. E, cio’ nonostante, restera’ scoperto un buon 20%”.
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