Salute

Aids: Gere, il più grande terrorista non è Bin Laden ma Hiv

'Il piu' grande terrorista non e' Bin Laden, ma l'Aids'': per Richard Gere il virus Hiv e' la minaccia che rischia di far esplodere il mondo

di Paul Ricard

”Il piu’ grande terrorista non e’ Bin Laden, ma l’Aids”: per Richard Gere il virus Hiv e’ la minaccia che rischia di far esplodere i Paesi asiatici, in particolare l’India, un Paese nel quale l’attore americano e’ direttamente impegnato nella lotta contro l’Aids. Lo ha detto oggi a Bangkok lo stesso attore americano, intervenendo nella conferenza mondiale sull’Aids. Richard Gere ha presentato il progetto ”Heroes” per la diffusione delle informazioni sull’Aids in India, organizzato nell’ambito della Global Media Iniziative promossa dalle Nazioni Unite con il sostegno della Fondazione Bill e Melinda Gates. ”Finalmente in India c’e’ un nuovo Governo, con un primo ministro che ha consentito a parlare apertamente dell’Aids”, ha detto Gere. ”Un compito non facile, perche’ l’India e’ un Paese dalle mille culture e dai mille dialetti”, ha aggiunto l’attore, che conosce l’India ormai da 15 anni. Nel progetto presentato oggi sono coinvolte al momento due televisioni, una a Delhi e una a Bombay, e un giornale Indu. In piu’ si prevede di coinvolgere tutti coloro che nel Paese fanno cultura e che possono avere un forte impatto sul pubblico, come giocatori di cricket, rappresentanti dell’industria cinematografica e danzatrici. Ormai, ha proseguito Richard Gere, in India il virus Hiv colpisce l’1% della popolazione e il numero delle persone contagiate e’ in continua crescita, al punto che il numero delle infezioni e’ paragonabile a quello del Sudafrica, il Paese africano che registra il maggior numero di casi. ”Qual e’ il suo messaggio per le persone sieropositive?”, gli e’ stato domandato nella conferenza stampa. ”E’ importante per tutti volersi bene e soprattutto e’ importante parlare”. Il programma per la divulgazione delle informazioni sull’Aids attraverso i mass media sostenuto da Richard Gere in India rientra nella piu’ ampia iniziativa delle Nazioni Unite varata nel gennaio scorso e che intende sostenere gli sforzi nell’educazione pubblica e nell’informazione dei governi di Russia, India, Cina, Indonesia e Stati Uniti.


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