Welfare

Aids, è partita la sperimentazione del nuovo farmaco T20

Da stamattina a Firenze su 10 pazienti

di Redazione

Da questa settimana 10 pazienti malati di Aids si stanno sottoponendo a Firenze alla sperimentazione di un nuovo farmaco inibitore dei processi degenerativi del virus. Si trovano presso il reparto malattie infettive dell’azienda sanitaria di Firenze, guidato da Francesco Mazzotta, all’ospedale della Santissima Annunziata. “Il farmaco, denominato ‘T-20′ – ha detto Mazzotta -, agisce sul virus dell’Aids inibendo i processi di attacco alle cellule. E’ una nuova frontiera della farmacologia nel settore, che può superare i ritrovati inibitori della trascrizione e quelli inibitori della proteasi, dove i farmaci adottati incidono sugli enzimi utilizzati dal virus per rimodellarsi nell’organismo malato. Il T-20 invece andrebbe ad impedire un terzo processo di contaminazione che viene affrontato sul piano farmacologico per la prima volta, ossia l’ ingresso del virus nella cellula sana tale da destrutturarla progressivamente rispetto alle sue corrette funzioni metaboliche”. A Firenze la sperimentazione è iniziata dopo il via libera dato dal comitato etico dell’Asl 10 e rientra in uno studio internazionale che nel mondo coinvolge un migliaio di volontari selezionati tra quei malati su cui non sortiscono più nessun effetto positivo le cure standard. I risultati del test saranno disponibili tra due anni. In Italia lo stesso farmaco T-20 verrà sperimentato anche su pazienti di Milano, Brescia e Torino.


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